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Documento Progettuale Definitivo Progetto Integrato Territoriale ”Isole Minori”
Dicembre 2004
In nessun altro sistema territoriale si legge infatti così bene, come nel sistema delle isole minori siciliane,
la convalida del fatto che occorre attribuire agli aspetti ambientali paesaggisti e culturali in senso lato,
valori anche economici: concetto che ormai è alla base di una nuova concezione dello sviluppo locale e
della tutela delle risorse naturali, ambientali, archeologiche e culturali.
Il sistema territoriale delle Isole Minori è perfettamente coerente con tali nuove strategie di sviluppo
sostenibile.
La particolarità però del territorio interessato e la sua “fragilità” territoriale, impone un alto grado di
coerenza delle azioni (antropiche-sociali-economiche) che interagiscono con il sistema territoriale e con il
processo di sviluppo, e un continuo lavoro di osservazione e monitoraggio di alcuni fra i parametri più
significativi del sistema locale, per evitare che il prevalere di dinamiche esclusivamente economiche
possano apportare guasti irreversibili all’intero sistema, e quindi al potere di attrattività stesso delle isole.
Pertanto il modello organizzativo del “Parco delle isole” dovrebbe essere articolato su tre aree
organizzative:
• l’Ufficio Comune del PIT, che costituisce la rete operativa e di coordinamento tra i funzionari dei
Comuni delle isole e svolge compiti di interfaccia con le Amministrazioni locali, di semplificazione e
accelerazione dei procedimenti amministrativi, di monitoraggio e valutazione dei progetti e degli
interventi, potendo contare sui processi di innovazione telematica dei servizi pubblici e privati e del
SIT/GIS dell’Osservatorio. L’Ufficio comune a tutte le amministrazioni competenti deve provvedere,
a svolgere un’attività di coordinamento e di supporto ai vari responsabili dei procedimenti nei
Comuni.
• l’Agenzia di promozione e sviluppo, che mette in rete i soggetti responsabili dei Patti territoriali e
dei diversi strumenti di programmazione attivati. L'Agenzia di sviluppo svolge azioni di marketing
operativo all’interno e all’esterno sulla base di una logica “marca territoriale”;
• l’Osservatorio territoriale a supporto delle politiche ambientali e di sviluppo sostenibile, che mette
in relazione i Comuni con i soggetti istituzionali che hanno responsabilità di gestione delle Riserve
naturali, il mondo della formazione e della ricerca (le Università, il CNR, l’ARPA, il Consorzio
scolastico, il Centro per l’innovazione..) e promuove, realizza e gestisce il SIT/GIS;
La mancanza dell’elemento della “contiguità territoriale” , segnalata dallo stesso Complemento di
programmazione del POR Sicilia 2000-2006 caratterizza questo progetto, il che determina la necessaria
previsione di particolari modalità d’integrazione per interventi che non sono ricadenti in un territorio
omogeneo dal punto di vista della contiguità fisica.
Da ciò emerge l’esigenza di strutturare il progetto integrato delle isole minori attraverso azioni che pur
nella loro integrale coerenza con l’idea forza, consentano alle singole amministrazioni locali di
interpretare le caratteristiche proprie del territorio che è privo del requisito della continuità.
L’idea è, in altri termini di far convergere sulla definizione comune dell’idea forza, non proposte di
autonomi interventi (infrastrutture, regimi di aiuto, altri servizi pubblici) ricadenti in aree territoriali
diverse, bensì azioni di sviluppo anche locali individuate da ciascuno dei Comuni delle isole minori
siciliane. Ciascuna azione locale, sarà poi composta da singoli interventi/operazioni a loro volta integrati
internamente.
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