Page 734 - D-Girolamo_Matranga
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518         PARTE              TER Z A.

                                 gido Saturno gli fù intorbidato il raggio.

                   Pontl . 1.de Stel   Tanta Louisplacidi Clementia,nìmalus atro
                                       Sidere torpentes Saturnusfunderet ignes.
                                       Iupiter inde Pater cunétorum ,auétorque bonorum .
                                 E virtù,veramente Diuina, che a Dio ciagguaglia.
                                                  Nam cum vincamur in omni
                  Claud de 4.Co
                   Hon.                Munere,fola Deos æquat Clementia nobis.
                                 Onde,con Proſopopea Ambrogio diſse : Non estis fpiritus
                  Sea.de Clem. mei, quimeamClementiam non tenetis. Perloche, ella; negli

                                 Augufti , quaſi Diuino, & Imperatorio fregio , riſplende.
                                    Non poſso piegarmi a lodare la Religione degli anti
                  Alex.ab Alex. chi, i qualia ciaſcheduno degl'Iddijconſegnarono' yna
                  1.6.6. 26.     lancia; e degli habitanti di Boriſtene,chen vece di Nume
                                 adoraronovn Brando · Alla Diuinità, di ſua naturalezza
                                 benigna , diſdiceuoli ſono le ſpade, e l'haſte . NelSolio
                                 ſagroſantó lapiù antiana affiftente fù la Clemenza , Cu
                                 ſtode de Cieli :
                                       Principio magni custos Clementia Mundi,
                   Claud. l. 2. de     Qua louis incolurt Zonam , que temperat Æthram
                   Laud.Stil.
                                       Celicolùm.Namprima Chaos Clementia foluit,
                                       Congeriemmiferata rudcm ,vultuque fereno,
                                       Diſcuſsis tenebris, inlucemſeculafudit.
                   Aug fuper Pfal.
                                    Euui'altro Tribunale diAppellatione,ſe non che da
                   14.
                                 Dio adiroſo,almedeſimo pietoſo ? Non eft quod fugiasà
                                 Deo irato,nifi ad Deumplacatum ? Chilodò mai ilCielo
                                 inclemente, eburaſcoſo ? Nella gelida Zembla trouofli
                                 humano veſtiggioimpróto,ò ftriſcia di Vccello? Fuorche
                                 Örſe crudeliffime , nudricò altro Animale l’Orſa rigida,e
                                 gelata? Ne' capi del Mondo,illetarghiti dal freddo, altri
                                 huomini vita hebbero,che ſeluaggialtre fere, che rabbio.
                                 fe? Sotto le ardentiſſime fornaci dell:Vniuerſo altri yi
                                 uenti fi animarono,di velenoſe Salamandre in fuori?
                                 3
                                    Il Principe ſouerchiamente auftero,nondico il Crude.
                                 le, & il Tiranno, qual ſaporoſo frutto ne’ſuoi Regni, in.
                                 freddati dalla ſeuerità, maturò giamai?Quấto più egli pe
                                ſa, e tenta purché ſia temuto, tanto meno è riuerito. L'a
                                more,non la paura le Monarchie lungo tempo mantiene?

                                                                                      Molti
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