Page 735 - D-Girolamo_Matranga
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PART E TER Z A.                              519

        Moltiteme colui,ch'èminaccioſoa molti.LaClemenza
               ſi fa
        pure       temnere; nimica di pari della.Crudeltà , e della
        Lentezza. Lentitudo est Clementiæ defectio. Contiene ella Arift. Ibidem:
         tra le ſponde gli empiti del furore,manon rattiene della
         Giuſtitia il corfo . Lo ſteſso raggio è pennello , edardo:
        pinge le Iridi, e ſaetta i turbini;e ſe porta il melcon ſeco
        punge ancora. Cotali lumi lodò Statio nel Reggitore.
                   Tua fidereas imitantia lumina Flammas.                Sat, 1. 1. Sylu.

        Il Gran Filippo con quattro braccia , della Maeſtà , della
        Prudenza, della Equità, e della Clemenza portò diritto
        lo Scettro. Poſso dire con Platone Orphica vita erat in illo
        ſeculo.Tornò a viuere nell'età di lui l’Harmonia     di Orfeo:
        Sineſanguine,nec in aris ,nec alibi.Nel darlegge,& eſsere Plato.1.6.deleg.
        arbitro delle paſſioni dell'animo li portò da Padrone.Quis
        tàm Dominusferui,quàm ille ſuiCorporis fuit?Quis tàm alio- Ambrof. in Obi.
        rum Arbiter, quàm ille fua cenfor ætatis. Nel rimettere le Valent.
        proprie offeſe da clementiſſimo Padre. Refpuere offenſasClaud.1.2. de Laud.
       facilis. Negl'intereſſi del Publico da Giudice ineſorabile. Stil.
               Iuftum, tenacempropoſiti Virum,
               Nec Cirsium ardor,prawa iubentium,                        Horat. I. 3. Ode 3:
               Mente quatitfolida,neque Auſter:
        Nelle ingiurie fatte a Dio implacabile. Non remittam

        inimicitias. Inferam vobis bellum , non prò me ,sedprò Dijs.
        Cum enim in Ætnam Innocentes fupplices proieceritis ,
        non Phalarim inimicum offendiſtis , fed omnium infpeétorem,

        Solem . TlávtavizórtlyHator .Nelle eſigenzadelle pene mode- Phala,EpiadCatan,
        rato, Parcus Pænæ.Non iſturbò coloroſo la Pace, Pacinon
        intulit iram .Terminate le Guerre, terminò puregli odij ,
        e lo ſdegno.
                  Post Acies,odijs idem quiterminus armis,
       Ne'combattimenticontro a nimici tremendo , Fortis in Claud. de 4..Conf.
        armis: coʻvinti piaceuole : Profuic vincente capi : Subaétos Hon .
        commendauere Catone.
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           Chi non ammirò la pieroſa Prudenza,ela Clemenza Idem Ibidem.
        Sauia,nelrimouere dal ſuo lato il Cote Duca? Come ben
        ſeppe radere ſenza taglio; e ſenza toccare il viuo dell'ho.

        nore, le aminortite parti ſcarnare? Con quanto giuditio
                                                               con
 Vi
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