Page 736 - D-Girolamo_Matranga
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" 320 p.ARTE TERZA .
conſentì egli afoffogar ifomentidelle incendiaric minc,
clie conleſcritturegittarealle fiamme,la materia di più
: . ina
vampare alla vendetta fi ſottraheſse . Non potrai certo
di queſto atto la generoſità lodare appicno, te nelle Ga
lerie de ſecoli traſcorſija i dubbi; alle difficoltà,a i peri
coli,&a i danniche auuenncronel diſgràdare,e ſgiungere
dal Solio, Perdicca,Clito,Parmenione, Seiano,Beliſario,
Stilicone,Actio,&altri a queſti eguali,ſpaſſionati gli oc
chi non volgerai .
i
Gli ſtreini , e più viuaci colori all'Imagine della Cle
menza appone quello Heroico fatto , e ſenza eſempio:
1
quando agli affumati dell'eſecrando delitto di Maeſtà,
grauemente, e principalmente offeſa, moſtrò difio fi nees
taſsero le tinture. Quando da Giudici della di lui Perſo
na teneramente amatori, ne men del Giuſto , fententia.
tonc vno al Tormento, il cuore di Filippo alle medeſime
pene fù dannato : Non gli conuenne diliberarlo da do
Iori ,maquanto operò, quanto diſiò,quanti Sagtificij fece
offerire,accioche muti foſsero i dolori? Gran coſa , e non
da credere, promeſse premio a chi li foſse , che del co
ftante Silentio certo auuiſo dato gli haueſse. Ceda pure
la Politica , oue la Clemenza impera . Sommo Honore
'egli fu del Gran Filippo,con la Pietà, e con l'Amore,ne
gli animi de' Popoli trionfato hauere.
Claud.l.3.de Inque ärimis hominumpompa meliore triumphat.
Laud.Stile
Si portò per corpo d'Impreſa il Cigno candido da' ſuoi
natali , il quale nell'età dicreſcente , e roca più foauemē.
te canta. Viuace Geroglifico della candida Clemenza del
Monarcha,negli anni ſtracchi, & adiroſi via più dolce. Fừ
animato dalle parolediOro Apolline : HSÚrator uiros es
gmpeorar: Dulcisfimum melosfenefcens canit.
L.2.N.375
SENESCENS SVAVIOR .
Suauiſſimi fur purei verſi, che l'encomiarono:
Regia