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fiume di Sirignano o della Cutrina. Questo territorio si presenta oggi
intensamente coltivato a vigneti ed uliveti. In particolare lungo la sponda
destra del fiume Freddo e lungo il fiume di Sirignano, sorgono numerose
masserie che si sono sviluppate nei pressi di più antiche fattorie tardo-
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antiche .
A Sud, nell’entroterra, si estende il territorio del Comune di Calatafimi
Segesta corrispondente in parte all’antico territorio della città elima di
Segesta (Fig.5), il quale si adagia sulla sponda sinistra dei versanti
occidentale, meridionale del fiume Freddo ed è compreso nella voluta, che
detto fiume, con le sue varie anse, descrive dalla confluenza con il fiume
Caldo a Nord dell’origine del fiume Freddo, situata nel versante orientale di
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Poggio Castelluzzi, probabilmente sede di un insediamento militare .
Dal punto di vista orografico questa parte territoriale è delineata in due
vaste aree, con differenti caratteristiche geomorfologiche ed idrogeologiche.
L'area orientale del territorio di Calatafimi, che ne rappresenta la maggiore
estensione, è costituita prevalentemente da zone di fondovalle caratterizzati
dalla presenza dei versanti a sinistra del fiume Freddo e quelli a destra dei
fiumi Gaggera e Caldo. Parallelamente a quest’area, corre da Sud a Nord,
uno spartiacque i cui principali rilievi sono: Pizzo del Bosco, Monte Tre
Croci, Monte di Grotta Scura, Timpone del Nonno, Pizzo Seifila e Poggio
Castelluzzi. Da questo displuvio il versante scende ad Est verso il fiume
Freddo con un pendio a dolce pendenza dell'ordine del 5%, mentre scende ad
Ovest verso le pendici dei fiumi Gaggera e Freddo con pendenze più
accentuate, dell'ordine del 10%.
11 BERNARDINI et al. 2000, p.110.
12 Agli inizi del XVIII secolo il notaio Vito Pellegrino testimoniava la presenza nel luogo di avanzi
di fortificazioni; vd., NOTAR PELLEGRINO 1739, foglio n. 43: “Si scorgono edifici di un disfatto edificio,
Castello forse a frontiera dell’antica Segesta, per difesa del suo territorio; chiamasi il Monte delli
Castelluzzi, che dà la denominazione a tutta la contrada”.
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