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in quanto le partenze e gli arrivi di navi che venivano in Tunisia ed in Sicilia
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erano continue e frequentate .
Dalla fine del XII secolo, si attribuisce una nuova espansione ad
occidente dell’antico tessuto urbano. Tra i fattori del nuovo sviluppo urbano
si potrebbero indicare la conquista di Tunisi di Ruggero II, le Crociate,
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nonché il nuovo asseto politico-commerciale del Mediterraneo . Il porto
gravitava in un traffico nuovo che muoveva verso l’ Africa fino alla Barberia
e rappresentava un passaggio fondamentale per quelle navi che si
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muovevano dall’ Europa e raggiungevano l’Oriente . A conferma di questo
progressivo sviluppo economico ed urbano sembrano essere i privilegi estesi
nel 1199 per le esenzioni e riduzioni dei dazi di esportazione delle merci 604 .
In età federiciana infine, con l’arrivo dei «novi habitatores» l’insediamento
assunse la fisionomia di un centro mercantile. Sia all’interno delle mura che
presso la nuova zona di espansione verso Ovest, sorsero vari Consolati,
vere e proprie compagini e punti di riferimento per le singole comunità
601 ′Ibn Ǵiubayr, in Blib. ar. sic., I, pp. 165-166: “ Ricordi della città di Trapani nell’isola di
Sicilia, che Iddio la renda (a Musulmani). Questa città è poco spaziosa, ha dimensioni non grandi, è cinta
di mura, bianca come una colomba. Il suo porto (va noverato) tra i più belli e comodi a navigli: e perciò lo
frequentano i Rûm, soprattutto que’ che debbono far vela per la costiera d’Affrica. Invero fra questa città e
Tunis non è che un giorno e una notte di viaggio, il quale tragitto si fa sempre, state e inverno: e quando
spira vento favorevole, non è che una tirata. Qui v’ha de’ mercati, de’ bagni e quanti comodi (si posson
trovare) nelle città: quantunque Trapani (sembri) il trastullo delle onde, perocchè il mare la circonda da
tre lati, e la comunicazione con la terra avanza da un posto solo, molto angusto. D’ogni altra banda il
pelago spalanca la bocca per inghiottir la città: ed anche gli abitatori pensano che il mare inevitabilmente
la occuperà, e che sotanto potrà venir che si prolunghi il termine de’ suoi giorni. Prospera e agiata è
Trapani pel buon prezzo delle cose, possedendo vasto territorio e coltivato. Gli abitatori son musulmani e
cristiani: ciascuna delle due sette ha i suoi ( templi ) moschee e chiese ”.
602 HUILLARD-BRÉHOLLES 1859, V, 1, pp. 426-430; COSTANZA 2005, pp.28-30; PERI 1990, pp.13-
49; HOUBEN 1999, pp.203-210.
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Dal porto di Trapani partivano pure le navi cariche di grano dirette in Barberia, a Genova,
Venezia e Pisa; vd., BRESC-BRESC 1982, pp. 39-49; ASHTOR 1983, pp. 5-29.
604 TRASSELLI 1949, p.33; COSTANZA 2005, pp.28-30.
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