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la città e cingerla di fortificazioni dopo che era stata distrutta in
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precedenza . La città antica e bizantina, probabilmente saccheggiata
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durante le campagne di conquista da parte degli Arabi , venne ricostruita
nella zona più ad Est durante l’età normanna occupando un perimetro
notevolmente inferiore rispetto all’età antica. Durante l’età di Ruggero II
(quando scriveva Idrisi) Marsala è un nuovo centro rispetto all’antichità ed
amministra come nel caso di Mazara e di Trapani un importante territorio
agricolo. Fra gli abitati minori dipendenti dal centro si annoverano vari casali
e masserie che si riscontrano nella documentazione: nel 1131 è annoverato il
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casale di Rachalia ed in seguito Rachalrumi siti nell’immediato
entroterra della citta. Lungo la strada che ricalcava con ogni probabilità un
tratto dell’Itinerarium Antonini che collega tuttora Marsala a Salemi la
documentazione relativa all’età normanna riporta altri toponimi quali
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Farchine e Cuttaia a cui vanno aggiunti alcuni casali annoverati nella
documentazione succesiva quali Manzil Maymun, Meczulabisa e
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Meczuluxudu pienamente riconducibili all’età arabo-normanna (Fig.96).
Dalla localizzazione di questi casali, sorti tutti lungo la direttrice che
collegava l’entroterra alla città è opportuno ritenere che le merci ivi prodotte
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Idrisi, in Blib. ar. sic., I, p.79: “ Marsala è città antica, delle primitive, e paese dei più nobili
della Sicilia. Distrutta un tempo ed abbandonata la ristorò il conte Ruggiero, primo e cinsela di un muro;
talch’essa riebbe popolazione, mercati e botteghe. Comanda un vasto distretto ed ha spazioso territorio.
Gli abitatori dell’Affrica vengon qui sovente. Si beve in Marsala dei pozzi d’acqua dolce, (scavati) nelle
case e altresì delle sorgenti dè dintorni. Ha poi dei fondachi, dei bagni degli orti e degli eccellenti campi da
seminare ”.
612 L’ anonima città costiera della Sicilia occidentale saccheggiata e distrutta dai Musulmani nel
704, secondo l’Amari sarebbe Lilibeo; AMARI 1854, I, p.169.
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GARUFI 1899, p.24.
614 MAURICI 2002, p.115.
615 Casale annoverato nel 1098; nel 1130 e nel 1199; vd.; PIRRI 1733, II, p.1001; GARUFI 1899,
pp.21-24.
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Casale annoverato nel 1145; vd., GRÉGOIRE 1932-33, p.84.
617 MAURICI 2002, p.113-115.
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