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dispone di due fonti: nella prima, datata 1277 il centro viene citato per la
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prima volta come “Universitas” . Il titolo di universitas riemerge in un
documento del 1282, dove si descrivono le imposte della città tassata di 100
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salme di grano, 100 di orzo e 50 vacche . Aldilà di queste attestazioni
letterarie non possiamo indicare un occupazione dell’area del centro storico
di Alcamo prima del XIV secolo quando la località sarà soggetta a numerose
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trasformazioni . Durante l’età normanno-sveva, sappiamo però che
contemporaneamente al casale di Alqamah, nel territorio limitrofo erano
presenti una serie di villaggi rurali abitati probabilmente anch’essi dai
Musulmani. L’ inventario latino delle donazioni della chiesa di Monreale del
1182 indica nel territorio circostante la cittadella di Bonifatum anche
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l’esistenza di un “casale abitato” chiamato Permenino . Al tempo della
stesura del Rollo, che definiva i limiti territoriali della nuova diocesi, il
casale si trovava al di fuori della Magna Divisa Jati e fra le divise di
Kalatafimi e Mazara. Nel 1260 il casale verrà infine inglobato alla Chiesa di
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Monreale insieme al suo territorio . L’abitato sarà menzionato in seguito
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sempre come casale . Nel Tabulario di Santa Maria Nuova sono descritti
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inoltre i confini della divisa Menzelsarcun . Il toponimo, di chiara origine
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BRESC 1986, I, p. 63.
725 De rebus regni Siciliae, I, p.11 e p. 15; Dal XIV secolo invece, come in molte altre località
della Sicilia medievale, il centro comparirà nella documentazione come terra; vd., Rationes Decimarum
Italiae, Sicilia, (ed.SELLA 1944), p. 119 nr. 1557; anche se ancora nel 1317 apparirà nelle fonti la
denominazione di casale, ROCCA 1894, p. 381.
726 AMICO 1855-56, I, pp. 69-74; Castelli medievali, 2001, pp. 416-418.
727 CUSA 1868-82, I, p.181.
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LELLO 1702, p.53.
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Nel 1311 una disputa tra il milite Cambino che si era impadronito del casale, e la chiesa di
Monreale necessitò dell’intervento del vescovo di Cefalù per ripristinare l’autorità territoriale della chiesa;
infine fra il 1306 e il 1324 il casale verrà indicato nel tenimento Jati; vd., GARUFI 1902, pp.71; 204.
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Nel Tabulario di Santa Maria Nuova sono descritti i confini della Divisa Menzelsarcun: “
Incipit australiter ab orientali parte ipsius casalis, et transit per medium monticulum chagi, et vadit ad
flumen nichifori usque ad viam que ducit a Kalatrasi; redit septemtrionaliter usque ad fontem yse, usque ad
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