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alcun nuovo casale tra la fine dell’XI e gli inizi del XII secolo d.C. 735 e
736
contrada Eredità ; il secondo caso, è rappresentato invece dal castello di
Calatafimi, che assieme al castello di Calathamet e di Bonifato doveva
costituire la difesa della regione circostante all’arrivo dei Normanni nella
737
provincia di Trapani . Allo stato attuale della ricerca, la mancanza di fonti
documentarie e di reperti archeologici di sicura provenienza e datazione, non
ci permette di affermare che vi fu continuità fra età bizantina ed epoca
normanna anche se non è da escludere la presenza di una roccaforte
738
bizantina nata come conseguenza della minaccia saracena .
Il più antico documento che testimonia la presenza dell’abitato risale
739
all’anno 1140 mentre una prima descrizione è riportata da Idrisi che
740
sottolinea l’antichità del fortilizio sorto a difesa del borgo circostante (Fig.
155). L’abitato riappare nell’elenco dei toponimi del territorio della Chiesa
di Monreale secondo l’inventario latino del 1182, dove viene citata la via di
741
Kalatefim come confine occidentale della Divisa Corubnis superioris .
Allo stato attuale della ricerca si ignora se Il borgo munito di fortilizio e
mura sia stata infeudato in età normanna o se sia rimasto centro demaniale,
735
APROSIO et al. 1997, p.192; MOLINARI-NERI 2004, p. 124; BERNARDINI et al. 2000, pp.122-
124; Antonio Filippi ha ipotizzato invece un periodo di vita fra il XII e il XIII secolo; FILIPPI 1996, p. 91.
736 MOLINARI-NERI 2004, pp.123-125.
737 MAURICI 1990, p.38; sulla Sicilia araba e normanna vd., anche PESEZ 1998, pp. 561 - 576.
738
Sulle indagini archeologiche ed i ricenti ritrovamenti monumentali del centro storico vd., DI
BARTOLO 2009; BONAIUTO 1961a, p. 4; Soltanto delle indagini archeologiche mirate sulla collina e sul
primo nucleo abitativo potrebbero delineare con maggiore concretezza le vicende dell’area urbana fra VII e
XII secolo. Nessuna traccia rimane nella struttura urbana della dominazione araba anche se sembra che la
città abbia avuto fino al XIV secolo molti abitanti arabi. Sull’archeologia bizantina in Italia vd. ZANINI
1997, pp. 20-24.
739 Nel documento del 1140 si descrivono le donazioni di Hélie de Tiron a Santa Maria di Josaphat;
vd., KOHLER 1899, n. XXIII, p.132; n. LXXXI, p.190-191.
740 c
Idrisi, in Blib. ar. sic., I, p.92: " Qal at Fȋmȋ è castello antico, (anzi) primitivo, e fortalizio
niente spregevole. Ha un borgo popolato, terreni arabili, albereti; ma poche acque scorrono nei dintorni ".
741 CUSA 1868-1882, I, p. 181; DI GIOVANNI 1892, p. 447; D’ANGELO 1971a, p.57.
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