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larghezza ( prospetto Sud ) e m. 49,30 di lunghezza ( prospetto Est ) ed è

               composto da una serie di ambienti disposti intorno ad un cortile aperto         752 ; La

               struttura originaria doveva essere costituita da una torre quadrata nell'angolo

               sudorientale, una grossa sala rettangolare sul lato meridionale ed ambienti di

               varie dimensioni sui lati orientale ed occidentale. La protezione della cortina

               muraria era affidata alle torri, che si trovano nell'estremità del prospetto Est:

               la torre di destra era larga m. 9 e lunga m. 15,30; la torre di sinistra era larga

               m.  8  e  lunga  m.  10.  Una  terza  torre,  doveva  trovarsi  nel  punto  di

               congiunzione  tra  i  due  muraglioni  a  scarpa  (Fig.  159).   Attraverso  un

                          753
               vestibolo , scandito da due archi ogivali, si accedeva al cortile, delimitato
               ad Est e a Sud dai corpi di fabbrica, composti di pian terreno e primo piano,

               probabilmente la parte più nobile dell'antico edificio. Ad Ovest del cortile vi

               era un muraglione a scarpa e a Nord il quarto lato della cortina e la torre di

               destra. Al di sotto del cortile, lungo tutto il lato Ovest, vi erano tre grandi

               cisterne per la raccolta delle acque costituite da grossi archi a sesto acuto che

               reggono le volte di pietra tagliata con le pareti e i pavimenti rivestiti da malta

                                                   754
               e cocci grossolanamente pestati . La cortina muraria, che univa le due torri,


                      751
                          Oltre  per  le  dimensioni,  il  castello  Eufemio  e  quello  di  Salemi,  presentano  analogie  date
               dall’inesistenza di torri mediane, in quanto non richieste dal limitato sviluppo dei muri di raccordo; vd.,
               CARUSO 1995, pp.583-610.

                      752  COSENTINO et al. 1986, pp.17-46.
                      753
                         Dalla porta d’ingresso, si entrava in un piccolo vestibolo trapezoidale e diviso in due ambienti.
               Il primo, doveva essere scoperto, mentre il secondo era delimitato dall’alto dal corridoio di comunicazione
               tra le due ali laterali come testimonierebbero gli alloggiamenti delle travi del solaio, visibili sia a destra che

               a sinistra. Nel primo ambiente, una piccola porta ogivale, costruita da reimpieghi vari, introduceva nella
               torre quadrangolare, di circa 8 m di larghezza e 9,50 m. di lunghezza. La torre, di cui rimaneva soltanto il
               basamento, è stata in parte ricostruita durante i restauri del 1992, 1994 e 1996 da parte della Soprintendenza
               BB.CC.AA. di Trapani.
                      754  La cisterna Nord, inizialmente suddivisa in tre campate da archi acuti, misurava m. 15 x 4,30
               circa con un’altezza  massima di 4,30 m.  La cisterna centrale, che risulta essere quella  più grande e più
               integra, porta evidenti segni della propria funzione. E’ suddivisa in tre campate da due forti archi in pietra

               da taglio ad arco acuto;  misura complessivamente  m. 14,70 x 5,30 con altezza  massima di  m. 5,20. Le

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