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quando verrà fondato un villaggio ex-novo di cui sono state messe alla luce

               le  strutture  del  potere,  gli  edifici  di  culto,  due  necropoli  ed  abitazioni

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               private   (Fig.164).  L’insediamento  medievale  ha  subito  un  progressivo
               ingrandimento,  fino  a  divenire  molto  esteso  in  epoca  sveva.  Il  suo

                                                                                      769
               abbandono dovette avvenire attorno alla metà del XIII secolo , in seguito
               ad un evento bellico, proprio come nel sito di Calathamet a circa sette Km di

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               distanza .  Più  tardi,  intorno  alla  metà  del  XV  secolo  d.C.,  si  segnala  la
               costruzione  di  una  piccola  chiesa  rupestre  da  parte  di  tre  abitanti  di

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               Calatafimi .  Le  stratigrafie  e  la  tipologia  dei  reperti,  hanno  rivelato  una
               prima fase insediativa nel XII secolo d.C., contrassegnata dalla presenza di

               una  popolazione  musulmana,  a  cui  si  attribuiscono  una  grande  moschea,

               alcune  strutture  poste  sulla  cima  settentrionale  dell’altopiano  ed  una

               necropoli islamica (Figg. 164; 165; 166). A breve distanza dalla chiesa e dal

               castello,  sorse  nell’area  dell’agorà  greca,  sfruttando  un  riuso  sistematico

               delle architetture antiche, un complesso fortificato che rappresenta un polo

                                                                                     772
               urbanistico  con  caratteristiche  funzionali  proprie  e  distinte .  Per  quanto
               riguarda le tipologie edilizie attestate per questa fase, è probabile che esse

               rientrino  nel  tipo  della  maison  pluricellulaire,  elaborato  per  le  abitazioni

               spagnole  di  ambiente  rurale  del  periodo  islamico.  Si  tratta  di  un  tipo  di




                      768  MOLINARI 1991, pp.189-191; CAMERATA SCOVAZZO et al. 1995, p. 194; MOLINARI 1997.
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                         È stata registrata soltanto un’occupazione residua fino a circa il terzo quarto del XIII sec. d.C.
               nell’area del dongione; vd., MOLINARI 1998b, p.580.
                      770  PESEZ 1995, p.189.
                      771  BRESC-BRESC 1977, p. 352.

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                          Ci  troviamo  di  fronte  ad  un  complesso  che  presenta  una  pianta  molto  articolata  e  con
               caratteristiche “bipolari” costituito da un piccolo villaggio di tipologia islamica ed un secondo a  stampo
               palaziale nella sua scansione di grandi vani fortificati. Non si può dire se il primo sia esistito come entità a
               sé,  e  successivamente  inglobata  nel  complesso  sviluppatosi  verso  meridione  o  se  era  un  impianto
               unitarioallo stato attuale della ricerca sappiamo che il primo venne abbandonato nella prima metà del XIII
               secolo, mentre il secondo ed in particolare un grosso muro sembra sia stato costruito durante la seconda

               metà del  XII secolo; vd., PALETTI-PARRA 2000, p.196.

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