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abitazione che prevede una pianta in forma di “U”, di “L” o di “O”, dove i

                   diversi vani, generalmente allungati, inquadrano un cortile o patio sul quale

                                              773
                   si rivolgono gli ingressi . Fra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo d.C.
                   si assiste alla costruzione di una dimora signorile e di una chiesa triabsidata

                   con  annesso  cimitero.  In  questo  periodo  viene  ristrutturato  il  complesso

                   fortificato  islamico  sito  nell’area  dell’agorà  greca  e  vengono  costruite

                   numerose  abitazioni  private  di  diverso  tenore.  Le  uniche  strutture  antiche,

                   riutilizzate anche nel medioevo sono una grande cisterna, situata nella zona

                   Nord  del  complesso,  ed  alcuni  tratti  di  muro  inglobati  nelle  successive

                   strutture medievali (Fig. 164a). Nello scavo dell’abitato medievale sono stati

                   rinvenuti  oggetti  metallici  distinti  in  armi,  oggetto  di  uso  personale,

                                                                   774
                   appliques  metalliche  e  attrezzi  da  lavoro .  Fra  le  ceramiche  rinvenute  a
                   Calatabarbaro  si  distinguono  le  produzioni  locali  e  i  prodotti

                   d’importazione. Nelle tavole, vengono riportati gli esemplari del museo di

                               775
                   Calatafimi :  le  ceramiche  esaminate  sono  tutte  destinate  per  il  consumo
                   degli  alimenti  e  si  distinguono  per  la  provenienza  (Figg.  167;  168).  Fra  i

                   prodotti  di  produzione  locale,  si  annovera  un  catino  invetriato  con

                   decorazione  solcata  risalente  al  XII  sec  d.C,  mentre  fra  quelli

                   d’importazione,  tutti  di  produzione  nordafricana  e  riferibili  ad  un  periodo

                   compreso fra la fine XII e la prima metà del XIII sec. d.C., si evidenziano un

                   catino  in  maiolica  decorato  in  blu  cobalto,  un  frammento  di  bacino  di

                   maiolica  con  decorazione  in  blu  cobalto,  un  catino  in  maiolica  con


                   decorazione in cobalto e manganese, ed infine un frammento di ciotola in



                          773
                             La casa pluricellulare aperta su di una corte si trova spesso nella Sicilia occidentale, in contesti
                   databili tra l’XI ed il XIII secolo e fortemente islamizzati come la vicina Calathamet; la corte centrale, si
                   adatta particolarmente alla famiglia “allargata” di tipo patriarcale; vd., POISSON 1990,  pp.199-205.
                          774
                             D’ANGELO 1995a, p.201.
                          775
                             Il rilievo fotografico delle ceramiche è stato eseguito da chi scrive grazie alla disponibilità del
                   Comune di Calatafimi Segesta.

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