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araba, indica un territorio del XII secolo esteso per circa 900 salme a
seminativo. La divisa Menzelsarcun che confinava nel XII secolo sia con il
casale Permenino che con la divisa della cittadella di Bonifato, è stata
individuata presso Contrada Scalilla nel territorio del Comune di Alcamo 731 .
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Ultimo casale menzionato nelle fonti è l’abitato di Modica individuato
presso le contrade Modica, Piano di Marrano e Casale dove s’individua sul
terreno materiale ceramico classificato di XI-XIII secolo. La popolazione dei
casali in caso di pericolo si raggruppava probabilmente presso le alture o le
rocche circostanti; è probabile che il castello di Mirğa non ancora
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identificato, potrebbe esser stato uno di questi probabili rifugi (Fig.151).
Nel corso dell’XI-XII secolo d.C. l’evidenza archeologica presso il
territorio di Calatafimi Segesta (limitrofo al territorio del comune di Alcamo)
ha segnalato sia la presenza di villaggi di medio pendio probabilmente abitati
da Musulmani che di centri arroccati occupati in età normanna dai latini. Il
primo caso, è rappresentato da villaggi di medio pendio quali il casale/rahal
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in contrada Arcauso abbandonato definitivamente senza la fondazione di
fontem filii lakaf, usque ad viam que ducit a menzelsarcum ad benefatu, usque ad terterum quod
supereminet permenino. Effusio aque ad austrum pertinet ad menzelsarcun, et ad septemtrionem pertinet ad
permeninum; et infra has divisas sunt quedam terre mixte pertinentes ad homines permenini, et clauditur
divisa: sunt predicte terre menzelsarcun seminatura nungentarum salmarum ”; vd., CUSA 1868-82, I,
p.187.
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FILIPPI 1996, p. 83.
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CUSA 1868-82, I, p. 87.
733 Idrisi, in Blib. ar. sic., I, p.91: “ Da Alcamo a Mirğa a settentrione un miglio solo. Mirğa, è
piccolo ma forte castello, con un borgo e abituri, e terre, ubertose. Da questo al castello di Al Hammah ( i
bagni ) un miglio franco; La fortezza doveva essere molto antica se Idrisi la descrive munita di un borgo
extra moenia. La cosa interessante sembra essere la mancanza di attestazioni successive ad Idrisi, infatti, né
il rollo della chiesa di Monreale né altri autori contemporanei fanno menzione della fortezza. Da alcune
recenti considerazioni è probabile che la fortezza sia stata ben più antica dell’età normanna; vd., Castelli
medievali 2001, p. 434; D'ANGELO 1977; MAURICI 1992, p. 322; PERI 1953-56, I, p. 182.
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Dal casale in contrada Arcauso proviene un frammento di brocca conservato presso la
Biblioteca Comunale di Calatafimi, il frammento è inedito; (Fig. 167-b).
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