Page 52 - Abitati_città_fortificate_Sicilia_occidentale
P. 52
loro frequentazione e per l’importanza delle decorazioni pittoriche collocano
Lilibeo subito dietro a Siracusa per l’importanza del patrimonio archeologico
paleocristiano in Sicilia. Le catacombe, che già dal periodo punico e
repubblicano romano si estendevano a NE della città fuori l’abitato
fortificato, (extra moenia) sono caratterizzate da ipogei di forma rettangolare
e quadrata che presentano riadattamenti dettati da nuove esigenze di culto
riferibili all’età imperiale e tardo antica. Le sepolture che raramente hanno
restituito un corredo, erano provvisti di una copertura caratterizzata da
lastroni tufacei intonacati, mentre al loro interno erano rivestiti da mattoni,
148
talvolta provvisti di bollo . Le tombe di questo tipo, o erano talvolta
provviste di corredo o di un unico oggetto, generalmente una tazza acroma
149
catenata o a bordo pendulo, databile fra il IV e il V secolo d.C. . Nel 1989,
è stato scoperto un nuovo ipogeo extra moenia lungo la direttrice che
collegava la città antica a Drepanum, (attuale corso Gramsci) caratterizzato
da tre catacombe che hanno restituito varie lucerne prodotte da officine
dei cimiteri ipogei fu eseguita in seguito dall’archeologo tedesco Führer, i cui dati, furono pubblicati a
Berlino da Schultz nel 1907. Il volume, intitolato Die altchristlichen Grabstätten Siziliens, rimane, tuttora,
unica fonte di indagini archeologiche sistematiche delle aree cimiteriali di età tardo antica. Nonostante le
numerosi devastazioni, i complessi catacombali vennero nuovamente riscoperti soltanto a partire dagli anni
sessanta del XX secolo da Giuseppe Agosta, mentre altre nuove indagini e scoperte archeologiche sono
state effettuate da Carmela Angela Di Stefano fra gli anni settanta ed ottanta del secolo scorso. Nel 1989 è
stata rinvenuta presso corso Gramsci un’altra piccola catacomba che ha restituito lucerne africane datate fra
la fine del II e gli inizi del IV secolo d.C. Attualmente si conoscono ben undici piccoli complessi
catacombali: Latomia dei Niccolini; Latomia di Santa Maria della Grotta; Vigna Sparla; vicolo Evangelista
Pace; Corso Gramsci; Ipogeo Crispia Salvia; Via Marettimo; Conigliera; Ipogeo del Bastione di San
Francesco, Grotte della Sibilla; Tombe sub divo Capo Boeo. Sulle catacombe, in ordine cronologico vd.,
SHUBRING, 1866, pp. 75-79; SALINAS 1886; HOLM 1896-1901, pp. 266-267; FÜHRER- SCHULTZE 1907,
p.239-240; PACE 1936-1949, II, p.188; AGOSTA 1976; DI STEFANO 1982-83, p.357; BONACASA CARRA
1993-94, pp. 1465-1467, GIGLIO 2002, pp.355-374; MAURICI 2005, pp.107-148.
148 La parte interna rivestita di mattoni talvolta provvisti di bollo tecante la dicitura NOTIUS,
mentre altri bolli sono stati rinvenuti su mattoni di copertura di tombe a cappuccina recante CL. MARCI;
vd. DI STEFANO 1982-83, p.357.
149 Ibid.,
52