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Per quanto concerne le fortificazioni cittadine è stato accurato che
durante il IV secolo d.C., almeno sul lato SE, (attuale via del Popolo, verso
la terraferma) erano già in stato di abbandono, dato che, sui loro resti,
vennero edificate alcune modeste costruzioni che testimonierebbero una
graduale espansione della città fuori dal suo perimetro originario 154 . Le
ultime campagne di scavo del 2008 hanno messo invece in evidenza alcune
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parti del fronte Nord-occidentale delle fortificazioni costiere . Dai dati
raccolti si evincerebbe che il sistema di difesa di epoca punica abbandonato
fra la fine dell’età repubblicana e gli inizi dell’età protoimperiale, viene
sostituito nel corso del IV secolo d.C., da un nuovo complesso sistema di
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difesa munito di una porta d’accesso monumentale dal porto . Gli scavi in
corso stanno confermando che l’aspetto naturale del promontorio era stato
integrato con un complessa sistema di fortificazioni artificiali, una massiccia
cerchia muraria che poteva raggiungere i sette metri di larghezza, dotata di
torri di forma quadrangolare, costruite a intervalli regolari: un articolato
sistema di difesa non rettilineo, che segue l’andamento della costa.
Le ultime campagne di scavo, tra il 2008 ed il 2011 hanno messo alla
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luce una nuova estensione del decumanus maximus (Fig. 22). Sembra che
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DI STEFANO1973, p.79; Si trattebbe di ambienti realizzati con materiale prevalentemente di
reimpiego; al di sotto della loro pavimentazione, è stata rinvenuta una moneta in bronzo di Giordano III,
vd., DI STEFANO 1976-77, p. 762.
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GIGLIO 2010, p. 74.
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GIGLIO 2010, p. 77; è opportuno ricordare che oggi ancora non disponiamo di dati stratigrafici
validi che possano chiarire il sistema difensivo durante il tardo antico e l’età bizantina. Di certo, questi
nuove indicazioni, farebbero pensare che dopo l’ abbandono delle fortificazioni del III secolo d.C, la città si
sia dotata di nuovi sistemi dimensivi verosimilmente anche riadattando le mura antiche. Dalle ultime
indagini ancora in corso si evincerebbe che l’antico sistema difensivo lilibetano era costituito nella parte
interna da due mura uno Nord e l’altro Ovest, ritmati da torri molto aggettanti disposte in modo regolare e
protette sul margine interno del fossato da una proteichisma. Mentre come attestato dalle fonti antiche dalla
parte del mare le fortificazioni seguivano la linea di costa ed erano costituite da due linee di mura; vd.,
CARUSO 2003, pp.171-207.
157 GIGLIO 2010, p. 71; GIGLIO et al. 2012, pp. 225-237.
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