Page 66 - LA PESCA NELLA PROVINCIA DI TRAPANI
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           motopesca  della  provincia  solo  un  centinaio  e  quasi  tutti  di  Mazara,
           hanno  esercitato  lo  strascico.
               Nel  1952,  secondo dati non ufficiali  ma attendibili, nel porto di Tra-
           pani  vennero sbarcate casse di
                   sgombro               315.120
                   sgombretto            195.833
                   alici                  53.869
                   sarde                  15.685
           per  un totale  di  530.507  casse;  nell'isola  di  Favignana  sono  state  sbar-
           cate circa  80.000  casse.  In tutta la provincia da gennaio ad  ogosto  1952
           il pescato complessivo fu  di  quintali  147.067  di  cui  pesce azzurro quinta-
           li  91.814.
                Nel  1951  furono  pescati in tutto,  secondo  i  dati  forniti  dai  mercati
           all'ingrosso, quintali  146.843  dl  pesce  vario dei  quali  circa 73.000 di  pesce
           azzurro,  cui  sono  da  aggiungere  circa  35.000  quintali  esportati  In  fresco
           a  Palermo, Napoli e  Roma,  che quindi  non figurano nella statistica pro-
           vinciale:  in  totale  quintali  181.843,  del valore  di  circa  4  miliardi,  atteso
           che 1 prezzi medi  nei mercati ittici furono  all'ingrosso lire  375  chilo  per
            pesci  di prima qualità e lire 170  per gli altri.
               L'attività dei  pescherecci  condiziona  anche  l'attività  di  piccoli  can-
            tieri  ~ di  officine meccaniche,  cosi  distribuiti:
                                              cantieri    officine
                   Trapani                        11          5
                   Mazara                         4           2
                   Marsala                        3           2

                                         Totali   18          9
               I  centri minori dispongono  di piccoli scali d'alaggio per piccole ripa-
            razioni di carpenteria. Si perpetua così la magnifica tradizione dei  «mae-
            stri  d'ascia»  della  nostra  provincia,  già  noti  in  tutta  la  Sicilla  per la
            perfezione tecnica  raggiunta.  Costoro  tuttavia,  essendo  da tempo  dimi-
            nuita la richiesta di costruzioni in legno  per la navigazione commercia-
            le  si  troverebbero  in  grave  disagio  se  l'attività  dei  motopescherecci  su-
            bisse  un sensibile rallentamento.
               Oltre alla motopesca ed  alla piccola pesca in provincia nel 1951  ven-
            ne  effettuata anche la  pesca  del  tonno  in  10  tonnare  e  l  tonnarella :
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