Page 67 - LA PESCA NELLA PROVINCIA DI TRAPANI
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               vennero pescati 7548  tonni del peso di quintali  8151  per un valore di Li-
               re 326.040.000 in  fresco ; poiché la quasi totalità venne destinata alla con-
               servazione sott'olio, il valore deve essere almeno triplicato. Si noti, intan-
               to, che secondo l'Istituto Centrale di  Statistica i tonni pescati furono so-
               lo 6915 del peso di q.  8132,  del quali  4037  per q. 6389  destinati alla conser-
               vazione.
                   Nella  provincia  esistono  mercati ittici  all'ingrosso in Trapani, Ca-
               stellammare, Marsala,  Mazara,  Favignana gestiti  i  primi  due dalle  Coo-
                perative S.  Alberto  e  Maria  SS.  del  Soccorso;  gli  altri  dai  Comuni,  me-
                diante percentuale sui  fogli  d'asta.
                   Le  industrie  conserviere  della  provincia,  secondo  la  Capitaneria  di
                Porto,  sono  30,  oltre  un  numero imprecisato  di  salatori  ed  oltre  gli
                impianti delle  tonnare, ove  pure  viene  lavorato  lo  sgombro  (per  es.  F:c1 -
                vignana).  Secondo  una relazione  del  Sindacalista Cap.  Spadazzi, invece,
                gli  stabilimenti di  salagione sarebber-o  95  e  quelli  per la  lavorazione  del
                sott'olio  77,  rispettivamente con  3500  e  14.700  lavoratori  ad  occupazione
                stagionale .
                  . In provincia esistono varie cooperative,  che sono state notevolmente
                aiutate  dal Governo  Regionale:  la S.  Alberto  di  Trapani,  fra  pescatori,
                con  744  soci,  patrimonio L.  4.574.835,  che  gestisce  il mercato  ittico,  una
                cassa mutua malattie,  uno scalo alaggio, un magazzino  materiali da pe-
                sca, un magazzino doganale combustibili liquidi;  la Santa Lucia, di Tra-
                pani, già cooperativa mista fra pescatori e armatori, trasformata in Coo-
                perativa Armatori  Pesca  Motorizzata,  ora in liquidazione;  la  Cooperati-
                va del Mazaro per la  pesca e  la previdenza, con  214  soci,  proprietaria di
                immobill  e  magazzini  (piccola  pesca);  la  Cooperativa  Piccola  Pesca  Li-
                libeo  (Marsala)  con  185  soci  e  un  capitale  di  3  milioni;  la Cooperativa
                Piccola Pesca Maria Santissima del  Soccorso, di  Castellammare,  con  500
                soci, patrimonio di lire 1.069.780, che gestisce il mercato ittico ed una tin-
                toria di  reti ed è proprietaria di 30 barche a remi ed a  motore; la Coope-
                rativa  fra  pescatori  c:Selinus,  (Marinella)  con  102  soci  e  capitali  di lire
                52.000  (riunisce  tutte  le barche del luogo);  la Cooperativa Piccola  Pesca
                «Sebastiano Compagno,  di San Vito Lo Capo (98  soci;  non ha consisten-
                za patrimoniale;  solo per piccola pesca).
                   Il movimento cooperativistico in  provincia, benché riunisca un buon
                numero di  soci e sia, in  realtà, in grado di controllare tutta l'attività pe-
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