Page 33 - Quaderno_nat_bio05_2013
P. 33
ARANCIO DI PANTELLERIA Citrus sinensis L. Osbeck.
Caratteri di riconoscimento
Frutto di medie dimensioni con epicarpo
sottile e tracce di rugosità.
Luogo, livello e condizioni di diffusione
Viene coltivato esclusivamente all’interno dei
“giardini” di Pantelleria, strutture in pietra,
soprattutto di forma circolare, all’interno
delle quali viene coltivato un albero di
agrume, un arancio o più raramente un
Arancio all’interno di un giardino (T. La Mantia) limone.
Rilievi, osservazioni agronomiche, commerciali, organolettiche
La migliore descrizione dei “giardini” e dei suoi “abitanti” è stata fatta da Francesco
Brignone, studioso di Pantelleria, che scrive: “Considerarlo ospite della struttura
giardino non è esatto; attorno ad esso nasce quest’opera architettonica costruita
dall’uomo: una simbiosi irripetibile”. La pianta viene innestata a livello del suolo e a 20
cm da esso si diramano i quattro rami che costituiranno la struttura della pianta
adulta, i frutti maturano a novembre/dicembre, hanno sapore dolce ed epicarpo
sottile, anche se sono reperibili due varietà, una più dolce e una più amara.
Uso nella tradizione
I frutti vengono utilizzati per l’alimentazione
ma è possibile che la loro coltivazione sia
legata anche a fatti simbolico-religiosi.
Luogo di conservazione
I giardini di Pantelleria, molti dei quali
purtroppo non ricevono più la manutenzione
necessaria al loro mantenimento.
Natura e livello di conoscenza
Particolare del frutto maturo di arancio (T. La Mantia)
Le origini di questo arancio sembrano
risalire al XV secolo – scrive sempre
Referente
Brignone – e sono oggi in corso analisi
Francesco Brignone
genetiche ad opera del CNR-Istituto di
Genetica Vegetale di Palermo per compren- fr.br@libero.it
derne la provenienza. Nei giardini vengono
coltivate anche due varietà di limone.
44