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1.4 Il mare negli atlanti linguistici nazionali: L’AIS e l’ALI


                     Alcuni concetti relativi alla cultura marinara e peschereccia sono stati inseriti nei

                     questionari di due atlanti linguistici nazionali.
                     L'AIS (Atlante Italo-Svizzero) è un'imponente opera realizzata negli anni Trenta

                     del secolo scorso. La storia dell’AIS ha inizio in seguito alla pubblicazione, nel
                     1902-1910,  dell’Atlas  linguistique  de  la  France  di  Jules  Gilliéron  e  Edmond

                     Edmont, che riscosse ampi apprezzamenti per la qualità dei risultati raggiunti. A
                     due allievi di Gilliéron, Karl Jaberg e Jakob Jud, si deve l’idea felice di applicare il

                     modello dell’inchiesta francese all’intera area italiana (penisola e isole, compreso

                     il Canton Ticino). Il progetto italo-svizzero si avvaleva di tre raccoglitori: Paul
                     Scheuermeier  per  l’Italia  settentrionale  e  centrale,  Gerhard  Rohlfs  per  quella

                     meridionale e la Sicilia, Max Leopold Wagner per la Sardegna.

                     Furono utilizzate tre differenti tipologie di questionario:


                     normale (2000 domande)

                     ridotto (800 domande)
                     esteso (4000 domande)

                     I quesiti furono scelti tenendo conto della disponibilità e della competenza degli
                     informatori, i  quali  dovevano rispondere  a requisiti  particolari  come una buona

                     conoscenza del dialetto locale e una lunga permanenza nei luoghi d’origine. Occore

                     qui ricordare che le inchieste interessarono anche gli anni post bellici, quindi era
                     necessario  tenere  conto  di  quei  flussi  di  movimento  a  cui  il  periodo  bellico

                     costringe.  Nell’elaborazione  del  questionario,  è  stato  determinante  l’obiettivo
                     lessicale. Il fine era quello di raccogliere il lessico corrente della gente comune, per

                     questo  motivo  si  è  data  particolare  importanza  alla  terminologia  agricola.  Un
                     questionario di tale portata, documenta anche la situazione fonetica dei dialetti. Un

                     certo  numero  di  fenomeni  morfologici  caratteristici  è  stato  selezionato

                     sistematicamente, inserito nelle frasi e distribuito nelle domande.
                     Il questionario attinente alla cultura dei pescatori e molto esiguo. Non è prevista

                     una sezione relativa alle pratiche marinare. Sono infatti presenti soltanto i seguenti
                     quesiti:  “granchio”,  “è  andato  a  pescare”,  “l’amo”,  “la  lisca”,  “il  pesce”,

                     “l’anguilla” e “la rete”. Inoltre nelle sezioni “I corpi celesti” (E) e “I fenomeni

                     atmosferici”  (F),  vi  sono  alcuni  vocaboli  impiegati  abitualmente  anche  dai



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