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e nominali, nomi propri di persona e ipocoristici e la coniugazione completa di
alcuni verbi. Pellis creò con Vidossi, studioso di tradizioni popolari, un «Prontuario
demologico», allo scopo di utilizzare questo ulteriore strumento di indagine in quei
casi in cui il terreno di raccolta si fosse dimostrato particolarmente fertile e, quindi,
degno di maggiori approfondimenti. Va ricordato anche che, per le prime
ricognizioni nei punti di inchiesta, veniva utilizzata una lista di 24 proposizioni
ispirate alla parabola del figliol prodigo.
L’ Atlante Linguistico Italiano si muove su più ambiti di indagine e riesce a
indagare una gran parte di nozioni che rendono possibile una rappresentazione
dell’Italia dialettale nelle sue più particolari manifestazioni.
Anche la modalità della somministrazione del questionario risulta variamente
articolata. I metodi utilizzati sono la risposta diretta e indiretta, quest’ultima viene
sollecitata tramite metodo ostensivo-iconografico o attraverso l’uso di perifrasi.
La rete dei punti fu definitivamente costituita da 1.000 località (compresi i punti
alloglotti). I criteri di scelta furono la distanza (superiore ai 15 Km e inferiore ai 30)
Nella selezioni delle località, Bartoli fu attento a restituire un giusto equilibrio tra
centri massimi, medi e minimi di cultura, definiti tali in base a caratteristiche
particolari quali: presenza di vie di comunicazione, sede di determinati istituti
amministrativi, scolastici ed ecclesiastici. Secondo la suddetta classificazione i
centri vengono suddivisi in:
centri massimi (capoluoghi di compartimento ferroviario, sede di università
e sede arcivescovile massima);
centri medi (le stazioni di medio, serviti da scuole di istruzione media, sedi
vescovili;
centri minimi (prive di stazione ferroviaria o tranviaria, lontane più di 7 km
dalla stazione più vicina, dotate di scuole elementari e sedi di parrocchie
minime)
Nel rispetto di tale schema le inchieste hanno assunto la stessa species di:
inchiesta massima che prevede la somministrazione di tutti i quesiti presenti
nella Parte Generale e nelle Parti Speciali II (Arti e mestieri) e III
(Morfologia);
inchiesta media, che interessa circa la metà delle voci del questionario, ad
eccezione di quelle giudicate più difficili dal raccoglitore;
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