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CAPITOLO II
Metodologia della ricerca
2.1 Una breve riflessione sulle ragioni di una scelta
La scelta di una tesi sul lessico marinaro non è stata casuale. Il mare, infatti, ha
sempre esercitato su di me una profonda fascinazione e, per questa passione, ho
iniziato, fin dall’adolescenza, un percorso di “formazione” e conoscenza,
muovendomi in un mondo scarsamente popolato da figure femminili. Amo
l’inesorabile semplicità del mare e la sua impietosa forza, che riescono a creare
grandi emozioni ma a fare scoprire anche i propri limiti. Il mare ha molto da
insegnare e io, curiosa, l’ho interrogato. L’ho fatto per la mia tesi di laurea sul
lessico marinaro di Favignana e ho continuato in seguito grazie ad una proficua e
fertile collaborazione con il Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani.
L’esperienza e le conoscenze acquisite in questi anni di attività, mi hanno permesso
di contribuire con convinzione ed entusiasmo alla creazione del modulo marinaro
dell’ALS. La campagna di rilevamenti ha avuto inizio nel 2010, dopo la
pubblicazione del questionario, “partorito”, dopo un non breve impegno, accanto a
Giovanni Ruffino e pubblicato nella collana della Piccola Biblioteca dell’ALS.
La raccolta del materiale è stata avviata, per alcuni punti, prima dell’inizio del
periodo di Dottorato, come evidenziano dalle date delle intervsite nel capitolo
relativo alle relazioni sulla campagna di rilevamento.
Le inchieste sul campo costituiscono un momento fondamentale per i lavori di
dialettologia e geografia linguistica. Si tratta di un approccio diretto con la realtà
che si intende indagare e, in più, sono un vero e proprio collaudo dello strumento
utilizzato. In questo caso, il questionario varato nel 2010, si è dimostrato all’altezza
delle aspettative iniziali.
Risulta necessario, ai fini di una buona inchiesta, organizzare in maniera precisa il
lavoro preparatorio. Teoricamente l’indagine sul campo può configurarsi come un
facile compito, ma in realtà esiste una moltitudine di fattori da valutare con la
massima attenzione. Le inchieste sono temporalmente limitate quindi occorre una
perfetta organizzazione per riuscire ad ottenere il miglior materiale possibile nel
tempo che si ha a disposizione. L’interesse prevalentemente onomasiologico
concentra il focus della ricerca sugli aspetti lessicali. L’obiettivo diventa salvare e
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