Page 27 - ATLANTE_LINGUISTICO_SICILIA
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trattate nell’ALEIC di Bottiglioni. La mancanza di interesse per questo particolare
ambito di ricerca trova la sua ragion d’essere nella vocazione essenzialmente agro-
pastorale dell’isola. Ma ciò non significa che l’attività marinara corsa sia di scarsa
importanza, anzi il lessico dei pescatori costituisce un prezioso patrimonio
linguistico. L’attenzione del NALC, dunque, riempie il vuoto lasciato dalle
precedenti imprese atlantistiche.
Le indagini sul lessico del mare prevedono sempre un cammino peculiare per la
stessa natura dell’oggetto di ricerca; infatti, è necessaria una particolare cura nella
creazione di un questionario adatto all’obiettivo, nella scelta della rete dei punti e
nella preparazione dei raccoglitori che devono avere una conoscenza profonda della
cultura marinara. La talassolingusitica svela sempre dinamiche particolari che si
distinguono da quelle rintracciabili nella geolinguistica. Si evidenziano infatti flussi
variegati di parole che si muovono in differenti canali di diffusione. La Corsica,
inoltre, è una realtà molto articolata in tal senso. L’isola, infatti, offre la sua storia
come simbolo marcato di influenze molteplici. Terra francese, un tempo italiana,
dalla forte identità isolana, soggetta a varie ondate di colonizzazione. Il corso è una
lingua in cui resta un’evidente segno del passaggio di differenti culture. La rete dei
punti di rilevamento, prelevata dalla rete generale del NALC / BLDC, comprende
Macinaggio, Bastia, Stagnu di Diana, Solenzara, Porto Vecchio, Bonifacio
Pianottuli, Propiano, Ajaccio, Carghjese, Calvi, L'Isula, Saint Florant, Centuri.
Il volume sul lessico del mare presenta circa 556 carte numerate in continuità con
il primo volume. Sono state divise in dodici sezioni tematiche:
l'ambiente fisico
meteorologia
barche
vita del pescatore
pesca
vertebrati (pesci)
invertebrati (crostacei, molluschi, ecc.)
mammiferi marini
uccelli marini
alghe
piante marine
piante terrestri
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