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pescatori. Palermo (p.803) è l’unico punto costiero siciliano inserito nella rete di
rilevamento dell’AIS.
Nel 1924 iniziano i lavori dell’Atlante Linguistico Italiano (ALI), un progetto
voluto e concertato da M. G. Bartoli e sostenuto dalla Società Filologica Friulana
"G.I. Ascoli" presso l'omonimo istituto. L'architettura dell’ALI si basa su una
raccolta di carte che fotografano la risposta dialettale per ogni punto italiano
investigato. Tra le anime più ispirate che aderirono a questa impresa, vanno citati:
Ugo Pellis, raccoglitore infaticabile che ha seguito con perizia un fitto lavoro di
indagine, e Benvenuto Terracini che seguì, dal 1952, l’organizzazione e la
realizzazione delle inchieste sul campo, avvalendosi dell’aiuto di nuovi raccoglitori.
Non pochi furono i problemi di varia natura che l’ALI si trovò a fronteggiare.
Dopo un’attenta analisi delle difficoltà relative alla gestizione e alla restituzione di
una mole ingente di dati raccolti, ha avuto inizio la fase redazionale. Corre l’obbligo
di segnalare il sostegno apportato all’opera dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello
Stato, che ha contribuito alla pubblicazione dei volumi dell’atlante. Le tecnologie
più avanzate hanno portato, inoltre, alla creazione di nuove metodologie di
restituzione del materiale, volte a produrre una più agevole cartografazione del dato.
Questo processo di rinnovamento metodologico e la nuova frontiera organizzativa,
sono avvenuti sotto la guida di A. Genre e, successivamente, di L. Massobrio.
Risulterà, a questo punto, interessante porre l’attenzione sullo strumento che ha
permesso la realizzazione delle inchieste. Uno strumento ben concepito e adatto alle
molteplici facce linguistiche, geografiche e sociali dell’Italia.
La struttura del questionario è varia: accanto ad una parte Generale che unisce
concetti base condivisi a tutta la comunità dei parlanti, si sviluppa una Parte
Speciale, dedicata a quei parlanti che posseggono un sapere condiviso e particolare
(contadini, montanari, abitanti della costa, marinai, operai, artigiani). Una sezione
introduttiva ha come focus nozioni relative alla comunicazione quotidiana, per cui
vengono analizzati concetti relativi ai numeri, ai giorni della settimana, ai mesi e
alle stagioni, alle feste e ricorrenze religiose, ai pasti, ai nomi delle dita e ai colori.
Nelle 3.630 voci che compongono la Parte Generale vengono indagati concetti
legati all’individuo, la famiglia, la società e la natura. La Parte Speciale contiene
3.324 voci riguardanti l’agricoltura, l’allevamento e la fauna; l’ambiente montano;
la vita in pianura e sui colli; le attività marinare; le arti e i mestieri: L’ultima parte
del questionario è relativa all’appendice morfologica, che comprende forme verbali
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