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            Lilibeo” , l’esigenza di un tale chiarimen-  cia di un ormeggio tagliato contempora-
            to topografico, da parte della fonte di Po-  neamente in un determinato momento,
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            libio non si spiegherebbe se non con la ne-  dietro le scogliere di Capo Grosso , che
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            cessità di indicare non la più grande e la  Lutazio Catulo nascose la sua flotta , mu-
            più nota delle isole, quella che dà il nome  tando la strategia di schieramento rispetto
                                                                               53
            all’arcipelago (Favignana), bensì la sua ge-  al tradizionale cuneo concavo e volgendo
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            mella, l’Aigussa più piccola , la Phorban-  le prue (antiprorron) direttamente contro
            tia di Tolomeo, quella Levanzo legata al-  la flotta punica e contro il vento. La rotta
            l’antico ricordo di mari tempestosi lungo  Hierà-Erice era ormai sbarrata, il disastro
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            le rotte rodie e fenicie verso il Tirreno .  inevitabile, Afrodite volgeva già lo sguardo
            La linea d’area della rotta Cartagine-Erice  all’Urbe ed al nuovo tempio.
            unisce idealmente tre punti: Hierà, subito  Per i figli della gemella Astarte soltanto
            dopo la Aigussa dell’eroe Forbante e per  l’aiuto ambiguo del vento che soffiando,
            ultimi gli Specola Lilybitana, da dove i Ro-  improvvisamente, da Nord-Est spazzava
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            mani avvistarono le navi nemiche .       via anche l’ultima traccia, la più antica ed
            Ed è probabilmente a nord di Levanzo,    ancestrale, della loro presenza sulla scena
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            dove i rinvenimenti dagli anni Cinquanta  di Sicilia: Venere Ericina era già apparsa .
            ad oggi leggono in chiave strategica l’enor-
            me e regolare attestazione di àncore, trac-           da Sicilia Archeologica, 99, 2001






            NOTE                                     tene che ne sbarravano l’accesso»: così C.A. DI
                                                     STEFANO,  Lilibeo punica, Marsala 1993, 16, se-
            1  Per il dibattito storiografico intorno al giorno  condo la consuetudine antica di chiudere con ca-
            della battaglia, ricavato da Eutropio (II, 27, 2), cfr.  tene l’ingresso ai porti (VITR., De Arch., 12). Cfr.
            G. DE SANCTIS, Storia dei Romani, Milano-Tori-  anche G. SCHMIEDT, Antichi porti d’Italia. I. Gli
            no-Roma 1916, III-1, 143-267, 257 sgg. e la sin-  scali fenicio-punici, Univ. XLV, 1965, 225-274 e,
            tesi di R. MARINO, La Sicilia dal 241 a.C. al 210  in generale, AA.VV., Lilibeo. Testimonianze archeo-
            a.C., Roma 1988, 8 e nota 4.             logiche dal IV sec. a.C. al V sec.d.C., Palermo 1984.
            2  Sul percorso ideologico e politico compiuto dal-  Sul prolema della identificazione dell’antico porto
            la Sicilia fra il 263 ed il 241 a.C., nella ricostruzio-  di Lilibeo cfr. infra quanto segnalato alle note 17,
            ne di un geografo dell’età augustea che negava la  39 e 44.
            troianità di Roma come motivo principe di pro-  4  GULLETTA, L’area elima… cit., 979-980 sul pro-
            paganda, cfr. M.I. GULLETTA, L’area elima in Stra-  cesso ideologico, le fasi ed i sintomi più evidenti
            bone, in Seconde Giornate Internazionali di Studi  del nuovo polo di attrazione che l’Urbe rappre-
            sull’Area Elima, Gibellina 22-26 ottobre 1994, Pisa-  sentava per l’isola.
            Gibellina 1997, 979-1017. Parte ancora dal clas-  5  Per una sintesi della questione storiografica, su
            sico di J. Perret (Les origines de la legende troyenne  cui non torneremo in questa sede, cfr. G. DE SEN-
            de Rome, Paris 1942) l’ultima e sempre affascinan-  SI SESTITO,  Gerone II. Un monarca ellenistico in
            te riconsiderazione, critica e bibliografica, di S. DE  Sicilia, Palermo 1977, 207-214 e note (con biblio-
            VIDO, Città elime nella Verrine di Cicerone, in Ter-  grafia precedente e status quaestionis). Sull’esisten-
            ze Giornate Internazionali di Studi sull’Area Eli-  za della ‘duplice’ tradizione sulla prima guerra pu-
            ma, Gibellina-Erice-Contessa Entellina 1997, Pisa-  nica, via via inquinata dalla amplificazione anna-
            Gibellina 2000, 389-435.                 listica cfr. F.P. RIZZO, La prospettiva diodorea sugli
            3  La torre sul mare (POL., I, 47, 2) non serviva so-  inizi del primo conflitto punico, in FILIAS CA-
            lo a difendere l’imboccatura del porto e segnare la  RIN. Miscellanea di studi classici in onore di Euge-
            rotta per i marinai (nel caso specifico la linea di  nio Manni, Roma 1980, VI, 1899-1920, dove si
            un virtuale meridiano Roma-Lilibeo-Cartagine),  rimette totalmente in discussione il canonico rap-
            ma «ad accogliere i macchinare per tendere le ca-  porto Filino-Diodoro / Fabio Pittore-Polibio-Li-




            Maria Ida Gulletta                                                                74
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