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mine cfr. NENCI, I capi Lilibeo e Pachino… cit.,  29  Sull’importanza e l’imponenza del Monte Erice
                               322. La questione, segnalata da M. COLUMBA, Ri-  per chi si avvicina alla Sicilia solcando le acque di
                               cerche storiche. I. Geografia e geografi del mondo an-  Drepana lungo la «rotta» africana cfr. POL., I, 55
                               tico, Palermo 1935, 336-338, è ripresa in GULLET-  (che tuttavia è in errore sulla quota del monte, in
                               TA, L’area elima… cit., 979-980 e passim a cui si  un brano che porta La Bua a negare la, apparente-
                               rimanda per la ricostruzione delle rotte di naviga-  mente logica, paternità locale e quindi filiniana) e
                               zione segnate dalla presenza dei santuari di Astar-  le osservazioni di DE SANCTIS, Storia dei Roma-
                               te-Afrodite nei punti chiave del Mediterraneo.  ni… cit., 176, nota 73; 228. È inoltre particolar-
                               Lilybitana è definita anche Agonide, la liberta Ve-  mente interessante la testimonianza di Polibio (I,
                               neria di cui Cicerone racconta la vicenda (CIC.,  56-57) sul porto di Panormo dominato dal famoso
                               Caec., 54-55); cfr. ora DE VIDO, Città elime… cit.,  promontorio di Heirkte, fra Erice e Panormo, ed a
                               407-409 e note. Revisione dei dati ed aggiorna-  sua volta opportunamente situato lungo la rotta
                               mento bibliografico in GALLO, art. cit., nota 25 e  che da Drepana e Lilibeo conduce in Italia: c’è da
                               passim; ANELLO, Lo stato elimo… cit., nota 26.  chiedersi il perché della segnalazione di una rotta
                               27  CONSOLO LANGHER, Erice… cit., 293 e note  navale all’incontrario ma con punto di riferimento
                               58-60 per i rapporti dell’ethnos elimo con il mon-  settentrionale, se Lilibeo indica qui realmente Ca-
                               do egeo, ravvisabili non solo attraverso il culto di  po Lilibeo. Se invece in Lilibeo dobbiamo qui sup-
                               Afrodite e la pratica della prostituzione sacra, ma  porre il nome punico di Erice, allora la rotta segna-
                               anche per un aspetto molto particolare legato alle  la con esattezza tre punti verso l’Italia: Drepana,
                               forme istituzionali, vale a dire la tendenza a riu-  l’Erice, l’Heirkte per poi giungere al porto di Pa-
                               nirsi in un koinon, una comunità federale, di cui  normo. Per l’identificazione del polibiano Heirkte
                               la dea di Cipro potrebbe essere stata il tramite.  si rimanda alle «due voci a confronto» di G. POT-
                               Nell’ambito dell’ampia bibliografia relativa al pro-  TINO, Monte Pellegrino-Eircte-Palmita, in SicArch,
                               blema della prostituzione sacra e dei legami del-  XIX, 62, 1986, 55-60 e di G. MANNINO, L’Eircte
                               l’Afrodite ericina con Astarte e con l’Oriente  di Polibio è il Monte Pellegrino, ibid., 61-65.
                               egeo-cipriota cfr. GULLETTA, L’area Elima… cit.,  30  PAIS, op. cit., 131.
                               passim, dove tutta la mitostoria del santuario di  31  DE SANCTIS, Storia dei Romani… cit., 183; CO-
                               Erice viene inquadrata nell’ambito della evoluzio-  LUMBA, I porti della Sicilia… cit., 266: vi sbarcò
                               ne del culto e del passaggio politico al referente  Amilcare, improvvisamente, nel 244 a.C. proce-
                               ‘Roma’. Sempre in riferimento alla prostituzione  dendo poi tra i due accampamenti romani sull’E-
                               sacra praticata nei luoghi ed ai suoi rapporti con  rice ed impadronendosi della città. Di una dire-
                               il mondo ego-cipriota cfr. E. PERUZZI, Sulla pro-  zione Hierà-Erice e del tentativo romano di taglia-
                               stituzione sacra nell’Italia antica, in Scritti in onore  re la rotta punica parla chiaramente la testimo-
                               di Giuliano Bonfante, Brescia 1976, 673-686, do-  nianza di Filino-Diodoro (DIOD., XXIV, 11).
                               ve si segnala la persistenza di una toponomastica  32  Sulla questione del vento, le tempeste invernali
                               locale che, ancora nel 1924 a circa 30 km da Eri-  provocate dallo scirocco (fino al mese di marzo)
                               ce, ricordava attraverso la menzione del luogo «la  ed il rapporto con la navigazione, nel tratto di ma-
                               buttana» l’antica sede della «serva di Dio».  re che ci interessa, cfr. COLUMBA, I porti della Si-
                               28  Sull’importanza dell’isola lungo le rotte navali e  cilia… cit., 240. In generale, sull’azione del vento
                               la presenza di una terminologia costiera contrasse-  nelle ‘antitesi’ dei fatti militari e sulla necessità di
                               gnata dall’evidenza di elementi naturali particolar-  analizzare la direzione anemonetica per compren-
                               mente visibili ai naviganti (Cala Bianca, Capo  dere la topografia dei luoghi, districandosi in una
                               Bianco etc.) cfr. A. CORRETTI, s.v. Marettimo (iso-  tradizione letteraria e nella sua visione distorta
                               la), in  Bibliografia topografica… cit., 1991, IX,  della cartografia dell’Isola cfr. GULLETTA, Destrut-
                               357-359, 358. E soprattutto G. NENCI, Leucope-  turazione di un racconto… cit.
                               trai Tarentinorum (Cic., Att., 16, 6, 1) e l’itinerario  33  Sempre fondamentale lo studio di A.M. BISI,
                               di un progetto viaggio di Cicerone in Grecia, ASNP,  Edizione archeologica della Carta d’Italia al
                               s. III, III, 1971, 387 sgg.; ID.,  FOSFOROS,  100.000. F. 256 (Egadi), Firenze 1974. Per la rac-
                               AKTH, ASNP, s. III, V, 1975, 99-101. Cfr. inoltre  colta ragionata delle fonti e un puntuale aggiorna-
                               F. PRONTERA, Considerazioni sulle rotte fra Tirreno  mento bibliografico sulle isole Egadi (fino all’ini-
                               ed Egeo (età arcaica e classica) nella tradizione antica,  zio degli anni novanta) cfr. A. CORRETTI, s.v. Fa-
                               in La Magna Grecia, a cura di G. Pugliese Carra-  vignana (isola), in  Bibliografia topografica… cit.,
                               telli, Milano 1987, III, 327 sgg. sul concetto di  1989,  VII, 418-427; ID., s.vv.  Levanzo (isola) e
                               «mare» come «cammino, passaggio», disseminato  Marettimo (isola), in Bibliografia topografica… cit.,
                               da una determinata simbologia di elementi.  1991, IX, 7-15; 357-359. Cfr. inoltre la suggestiva




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