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Ed ancora G. KAPITÄN, Relitti antichi davanti al- rinzi ™xÒpisten kaˆ kata; nètou «da dietro e
l’Isola Lunga, SicArch, III, 9, 1970, 34-36 e H. sulle spalle»; «davanti e sugli occhi» i Cartaginesi
FROST, Segreti dello Stagnone: canali e relitti perdu- osservati dai Corinzi; analoga la situazione in cui
ti intorno a Mozia, SicArch, IV, 13, 1971, 8-12 si ritrova Annibale contro i Romani, SEN., n.q., V,
sulle possibili cause del naufragio di un misterioso 16, 4; Liv., XXII, 43).
gruppo di relitti davanti all’Isola Lunga; già negli 42 CORRETTI, s.v. Levanzo (isola)… cit., 11.
anni settanta l’indagine storico-archeologica pro- 43 COLUMBA, I porti della Sicilia… cit., 271. Insi-
cedeva, in parallelo con gli studi geomorfologici, ste sulla testimonianza polibiana circa l’ubicazio-
per ricostruire le fasi esatte e le modifiche avvenu- ne dell’isola di fronte alla costa marsalese A.M. BI-
te nel coso dei secoli nella geografia dell’isola e del SI, Favignana e Marettimo (isole Egadi). Ricognizio-
porto così privilegiato dalla navigazione punica e ni archeologiche (con appendice di A.M. Fallico),
romana. Per comprendere quanto i venti e le cor- NSA, 1969, 316-346, 316.
renti sabbiose abbiano inciso nelle trasformazioni 44 Sulla identificazione dell’antico porto di Lilibeo e
morfologiche pensiamo che, ancora tra l’inizio e la sulle complesse manovre necessarie per evitare che
fine del secolo scorso, circolavano due diverse rap- le navi si incagliassero tra i fondali cfr. COLUMBA, I
presentazioni cartografiche: dalle tre isolette al po- porti della Sicilia… cit., 263 sgg. e DI STEFANO, op.
sto dell’attuale Isola Lunga delle carte del Capitan cit., 14-16 e note (con status quaestionis e storia de-
Smith (Cap. W.H. SMITH, Gli ancoraggi e le secche gli studi). Un bilancio degli studi sulla città è ora in
nella regione di Trapani, Ufficio Idrografico del- E. CARUSO, Documenti e problemi di topografia sto-
l’Ammiragliato Britannico 1828) si passava alla rica nelle città fenicio-puniche della Sicilia occiden-
rappresentazione di Andrea Di Girolamo che mo- tale: la necropoli ed il tofet di Lilibeo (Marsala), in
strava la punta settentrionale dell’Isola Lunga uni- Terze Giornate Internazionali… cit., 217-262.
ta alla Torre S. Teodoro (cfr. Sull’assedio di Lilibeo 45 LIV., XXI, 10; sul rapporto Livio-Polibio cfr. H.
nella I Guerra Punica, Trapani 1898). Sui relitti di TRÄNKLE, Livius und Polybius, Basel-Stuttgart
navi puniche di III sec. a.C. recuperati nel tratto di 1977, 193-205 (con bibliografia precedente); cfr.
mare preospiciente l’Isola Lunga, cfr. M. ASCANI- anche RIZZO, La prospettiva diodorea… cit., passim.
E.M. PENSO, Alcune considerazioni sulle navi lun- 46 DE SANCTIS, Storia dei Romani… cit., 187, nota
ghe dell’antichità e la nave punica di Marsala, in 94 segnala anche la testimonianza di Orosio (IV,
Dalla battaglia delle Egadi per una archeologia del 10, 8) su una vittoria terrestre di Lutazio ad Eryci-
Mediterraneo… cit., 75-98: il relitto di Marsala – nam civitatem, in cui sarebbero caduti 2000 Carta-
per le caratteristiche dello scafo e della carena – ri- ginesi. A parte la versione dettagliata di Polibio, le
sulta classificabile come una via di mezzo tra la periochae liviane ed i frammenti diodorei, le altre
nave da combattimento (snella e veloce) e quella fonti sulla battaglia non offrono dettagli significa-
da traporto (capacità di carico) e particolarmente tivi sulla possibilità di ricostruzione topografica dei
suggestiva è sembrata l’ipotesi della sua apparte- luoghi, in quanto l’interesse risulta concentrato es-
nenza al convoglio punico comandato da Annone senzialmente sul computo propagandistico delle
che, per il veloce attraversamento del Canale di perdite subite (cfr. FLOR., I, 18; EUTR., II, 27, 2;
Sicilia ed il raggiungimento delle truppe all’Erice, OROS., IV, 10, 7; AUREL.VITT., de vir. ill., 41; ZO-
dovette servirsi di veloci navi lunghe da carico NAR., VIII, 17; CORN.NEP., Ham., 1-3; SIL., I, 61,
piuttosto che delle consuete navi rotonde. 622; IV, 78-80; VI, 684-688), oltre naturalmente
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Di libeccio parlava già DE SANCTIS, Storia dei che sulle conseguenze politiche della battaglia stes-
Romani… cit., 186; cfr. anche COLUMBA, I porti sa e del trattato di pace. Per un elenco completo
della Sicilia… cit., 248. Per una analisi della fron- delle fonti sul giorno della battaglia delle Egadi cfr.
talità/opposizione del vento rispetto al punto di RIZZO, Ruolo mediterraneo… cit., passim.
osservazione del vincitore, in occasione di scontri 47 Come in DIOD., XXIV, 11 a proposito della
militari, e per una ipotesi sulle tempeste come cli- flotta di Annone diretta «all’Erice», così in POL.,
chés storiografici di volta in volta conformati alla I, 60 la presenza dell’articolo (tou Lilybaiou) sem-
situazione di grandi battaglie cfr. GULLETTA, De- bra differenziare la menzione del promontorio ri-
strutturazione di un racconto… cit. spetto alla città di POL., I, 44.
41 Sulla terminologia relativa alla direzione dei fe- 48 La situazione è analoga a quanto mi è stato pos-
nomeni naturali e che rispecchia il punto di vista sibile rilevare dall’esame delle 255 attestazioni lette-
«geografico» dei vincitori cfr. in generale NIELSEN, rarie relative alle isole Lipari (da SNS-Greek & La-
art. cit., 83. In particolare vd. la situazione di Ti- tin, 18/07/2000): l’uso prevalentemente plurale del
moleonte al Crimiso in GULLETTA, Destruttura- toponimo per indicare l’arcipelago, non esclude la
zione di un racconto… cit. (il vento colpisce i Co- segnalazione del singolare per indicare, con l’isola
81 Navi romane fra gli Specola Lilybitana e le Aegades Geminae?