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I DETENUTI EVASI
1) GILIBERTI Giuseppe di Antonio e di Savona Salva, nato a Trapani il
25.11.1910, di professione: Contadino. Arrestato il 17.5.1944 per furti
aggravati in danno di Canino Andrea, rapina a mano armata in danno di
Marino Salvatore, porto abusivo di moschetto, inosservanza agli Ordini
Prefettizi, violenza carnale in danno di Agosta Giuseppa, furto aggravato in
danno di Virgilio F.Paolo, furto e tentato scasso in danno di Mazzeo Giuseppe,
porto abusivo di coltello di genere proibito.
2) PONZO Giuseppe di Filippo e fu Assunta Maria, nato a Calatafimi il
6.1.1921, di professione: Capraio. Arrestato il 3.3.1944 per vari furti aggravati.
3) GABRIELE Vincenzo di Giuseppe di Alagna Grazia nato a Trapani
l’1.2.1922, di professione: Autista. Arrestato il 15.1.1944 per furto e
condannato ad anni 3 e mesi 6 di reclusione, con fine pena: 15.7.1947.
4) CORTESE Giuseppe di Pietro e di Migliorino Rosaria nato il 13.2.1914 a
Ribera (AG), di professione: Muratore. Arrestato il 11.11.1943 per violenza
carnale. (cadendo sugli scogli durante il tentativo di evasione si procurò una
ferita lacero contusa alla regione temporale destra, contusione all’anca e alla
regione sacrale e al ginocchio, graffiature varie alla coscia destra e sinistra,
ferita lacero contusa al mento).
L’EPILOGO
Il Direttore delle Carceri di Trapani (Centrale S.Francesco, e succursale la
Colombaia) dott. Pietro Ferrari inviò un’accorata nota al Ministero di Grazia e ,
Giustizia, nella quale oltre a riassumere brevemente l’accaduto e accusato senza
alcun dubbio gli agenti Parisi Giuseppe e Cannistraro Alfonso di negligenza
nell’evasione del 19.10.1944 colse l’occasione per far presente che “ il personale di
custodia in servizio provvisorio proveniente da altri Istituti della Sicilia (il Parisi
proveniva da Noto e il Cannistraro da Milazzo) ha dato e dà cattiva prova. Tutti