Page 13 - e venne il vento
P. 13

prodotto commestibile, ma era anche scope realizzate con la         molto ascoltare e se racconto qualcosa mi tagliano subito corto
coda, spazzole per pulire il fondo delle barche preparate con le    dicendo "sì... sì lo so". Ho tanti ricordi. Ad esempio ricordo
spine grosse legate con un filo di ferro, concime preparato con     perfettamente il bombardamento di Favignana avvenuto il 6
le ossa e gli scarti, olio impermeabilizzante usato in edilizia     Maggio del 1943. Quel giorno io mi trovavo "o Scaru di San
ottenuto dalla spremitura delle ossa. Tra i tonnaroti io ho ac-     Giuseppe" (Poggio Amico) e la bomba cadde proprio lì vicino
quistato un ruolo particolare grazie alla mia bella voce poten-     tanto che il posto fu chiamato "u fossu da bumma" dal mo-
te: ho fatto per tutta la mia vita il cialomatore e ciò mi ha dato  mento che la bomba era caduta sul bagnasciuga, proprio da-
una certa notorietà. Le cialome, come sanno bene gli studiosi       vanti al rifugio antiaereo, facendo un buco enorme. Durante la
di tradizioni legate alla tonnara, sono canti che hanno un im-      guerra credo che la tonnara non venne calata per qualche
portante ruolo quando si fa mattanza ma anche durante certe         anno, ma nel 1945 si ricominciò regolarmente. Quell'anno i
fasi di preparazione perché sottolineano il senso religioso di      Parodi mandarono da Genova, come Direttore, il signor De
questo lavoro. Io ricordo che una professoressa di nome Elsa        Battisti che era una persona speciale, ottimo tecnico e molto
(Guggino) veniva molti anni fa a Favignana a studiare questi        umano con i lavoratori. Ma anche i Parodi trattavano bene gli
canti e le preghiere e diceva che erano molto importanti per la     operai ed io li ricordo con simpatia. Ricordo un aneddoto. Un
cultura dei favignanesi. Io ho cantato molte volte per Lei l'Aja    giorno un operaio, certo Salvatore Campo detto Talla, chiese
mola e pure lo Gnanzò e Lina Lina. Oggi i canti si fanno anco-      al signor Vittorio Parodi se poteva portarsi a casa un pezzo di
ra ma si percepisce che non c'è più il cuore di chi prega vera-     "tracchia" (tonno di scarto) per la sua famiglia. Il signor Pa-
mente Dio ma solo l'interesse ad accontentare .i turisti. Quan-     rodi rimase per qualche momento ad osservarlo in silenzio e
do, ai miei tempi, si andava in tonnara, nessuno di noi dimen-      poi disse: "non ti darò la tracchia ma ti darò un vestito" .
ticava di salutare San Pietro e tutti la sera andavano via dicen-   L'operaio ci rimase male e sicuramente si vergognò del suo
do "buona notte, buona sorte, buona tonnara" come si saluta         vestito pieno di rattoppi. Ma tornato a Genova il signor Parodi
un'amica che ci dà da vivere. Oggi mi hanno detto che i gio-        mantenne la promessa ed inviò al Campo due vestiti nuovi di-
vani che vanno a lavorare come tonnaroti ignorano queste u-         mostrando di essere un osservatore che si rendeva conto dei
sanze sacre che servivano ad assicurarci la benevolenza di Dio      bisogni essenziali dei suoi dipendenti. Il mondo della tonnara
e alcuni addirittura ci ridono sopra. Del resto ormai la tonnara    è stato la mia vita. Ricordo con nostalgia la barca Igea, che
si può considerare finita, ma non per l'inquinamento o per i ru-    portava il nome di una delle figlie di Ignazio Florio, che era
mori che disturbano i tonni come dicono molti studiosi. Io ho       così bella e teneva il mare così bene che tutti la chiamavano la
una mia opinione e credo che si tratti di una vera e propria e-     Baggiana. Grazie al mio lavoro di tonnaroto e al mio ruolo di
stinzione della razza dovuta alla pesca esagerata fatta dai giap-   cialomatore sono venuti a trovarmi molti personaggi impor-
ponesi in Atlantico e al fatto che questi animali non trovano       tanti anche quando io ero già in pensione. Tra questi ricordo
più le sardine e i calamari di cui si cibano che sono diminuiti     Enzo Maiorca e Jacques Mayol che hanno passato una giorna-
in modo drastico.                                                   ta in barca con me e che sono divenuti famosi per le loro im-
                                                                    mersioni.
   Ho molto piacere di raccontare queste cose a Lei che è più
giovane, perché quelli che sono anziani come me non amano                                                                                    27

26
   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18