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giallastro (US 16) sito nell’area circostante alla fornace B, proviene un
frammento di lucerna datato al III secolo d.C, mentre una seconda lucerna,
riferibile sempre al III secolo d.C., è stata attribuita alla forma Dressel
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28/Deneuve VIII/1 .
II.5. L’agro salemitano e l’abitato bizantino di San Miceli
Il territorio dell’antica città di Halyciae, (identificata oggi dalla
maggior parte degli studiosi con l’attuale città di Salemi) oltre a custodire
uno dei centri cristiani più significativi dell’intera Sicilia occidentale, quale
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il sito della basilica bizantina di San Miceli , è cosparso da una serie di
insediamenti rurali aperti e siti fortificati che potrebbero fornire alla luce
delle ultime scoperte sia nel centro storico della città che nelle campagne
vicine, indicazioni utili su una continuità di vita compresa fra la dominazione
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bizantina e il periodo normanno-svevo. L’abbandono dell’abitato di San
346 GONZÁLEZ MURO 2011b, p. 119.
347 Ibid.,
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SALINAS 1893, p. 339, delle ricerche condotte dal Salinas si conserva il giornale di scavo:
Giornale degli scavi che si eseguirono in Salemi, nei poderi dei Sig.ri Spedale, Mistretta e Chirco in
contrada San Michele, prov. Trapani. Settembre-ottobre 1893; il giornale è stato curato dal soprastante
Edoardo Caruso e conservato allora nell’archivio della Soprintendenza alle Antichità di Palermo. Fu anche
eseguito il rilievo della contrada con i ruderi emersi nelle esplorazioni e della basilica con i suoi pavimenti.
SALINAS 1893a, pp. 339-342, 391, 428; PACE 1916, coll. 697-736; NOVARA 1975, pp. 47-56; BILLOTTA
1977, pp. 29-64; brevi notizie della scoperta furono date in C. R. de l’Acad. des Insc., 22 dicembre 1893 e
in La Coltura, gennaio 1894, pp. 17-18; ulteriori brevi citazioni si possono trovare in FÜHRER- SCHULTZE
1907, p. 252; CECCHELLI 1948, II, p. 142; GARANA 1961, pp. 162 e passim, p. 175; AGNELLO 1962, p. 107;
DI STEFANO 1982-83, pp. 362-363.
349 Tra il 1997 e il 2000 è stata effettuata una ricerca di superficie che ha visto la collaborazione
dell’Istituto di Antropologia della Northern Illinois University (prof. Michael Kolb) e la Sezione
archeologica della Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Trapani, al fine di fornire un primo
quadro d’insieme sulla presenza di siti tra tardoantico ed età bizantina nell’agro salemitano; vd., KOLB –
VECCHIO 2003, pp. 839-844.
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