Page 146 - Abitati_città_fortificate_Sicilia_occidentale
P. 146

463
               sulla giustizia, eleggeva inoltre i qâdi in ogni circoscrizione giudiziaria ;
               l’hakim nei singoli luoghi e gli ufficiali locali chiamati mohtasib e sâhib-as-

               surta, preposti all’amministrazione civile, alla polizia urbana e all’esazióne

                                          464
               delle  pubbliche  entrate .  I  corpi  municipali  delle  città  menzionati  come
                     c
               ǵâmi   erano  formati  da  assemblee  di  notabili  chiamati  sâhih.  In  queste
               assemblee  si  discuteva  con  l’emiro  della  politica  da  attuare  e  dei

               provvedimenti necessari per il funzionamento della società e delle città         465 . In

                                     c
               particolare,  i  ǵâmi   all’origine  erano  associazioni  di  famiglie  e  di  tribù
               avendo  come  scopo  di  punire  con  la  vendetta  i  reati  di  qualunque

                                           466
               personaggio  della  tribù .  I  partecipanti  dell’assemblea,  provvedevano  ai
               bisogni  della  comunità  di  appartenenza  nonché  quelli  più  facoltosi

               contribuivano  finanziariamente  al  restauro  e  alla  costruzione  di  opere

                                                                  c
               pubbliche  cittadine.  In  pratica,  questi  ǵâmi   sostituirono  la  funzione  delle
               antiche curie romane nonché l’evergetismo di personaggi noti dell’antichità.

               Dalle  cronache  del  X  secolo  sappiamo  che  le  città  più  grandi  avevano

               un’assemblea  per  quartiere  alla  quale  interveniva  il  mohtasib  della  città

                                      467
               oppure del quartiere .
                      Come è noto, Siracusa, centro principale della Sicilia bizantina venne

               sostituita da Palermo che durante l’epoca araba crebbe sia economicamente

               che urbanisticamente così come si svilupparono (come evidenziano i primi

               ritrovamenti  ceramici  d’altura  a  partire  dal  X  secolo),  molti  centri  minori

               incastellati della Sicilia occidentale quali Belice, Calathamet, Calatubo, a cui





                      463
                         ′Ibn ′al ′Aṯȋr, in Blib. ar. sic., I, p. 416: “Quest’anno ( anno 336 dell’egira ovvero 23 luglio 947-
                                                                                         c
               10 luglio 948 ) ′Al Manṣȗr ( il califfo fatimida ) prepose all’isola di Sicilia ′Al Ḥasan ′ibn  Alȋ ′ibn ′abȋ ′al
               Ḥusayn”; Sull’elezione dei qâdi vd. anche Rȋâḍ ′an Nufȗs, ivi, I, p. 306.
                      464  AMARI 1858, II,  pp. 8-9.
                      465
                         AMARI 1854, I, p. 148.
                      466
                         JUYNBOOLL 1916, p. 179; sull’argomento vd., TRAMONTANA 2014.
                      467  AMARI 1858, II, p. 11.


                                                                                                   146
   141   142   143   144   145   146   147   148   149   150   151