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                   (Mazara);  Ayn  'al  muġaṭṭâ;  Bartinîq  (Partinico),  Balǵah  (Bilici?);
                   Barṭannah (Partanna)”. A questi mudūn dell’Ovest isolano possiamo inoltre

                   benissimo aggiungere alcune delle città fortificate di chiara origine araba e

                   quindi esistenti già nel X secolo, elencate nel Diploma di fondazione della

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                   Diocesi  mazarese  del  1093  quali  Calathamet,  Calatub  e  Parthenich
                   (Fig.14).  Si  tratterebbe  di  una  serie  di  centri  principali  muniti  di

                   fortificazioni che controllavano e gestivano l’abitato sparso circostante. Alle

                   fonti  scritte,  possiamo  associare  inoltre  i  risultati  ricavati  da  alcune

                   ricognizioni archeologiche effettuate in vari comuni del  trapanese nonché i

                   toponimi di chiara origine araba che si trovano ancora oggi nella cartografia

                   dei fogli IGM (Figg. 95; 96; 106).

                          Prima di elencare quindi a nostra volta, approssimativamente l’aspetto

                   urbano  e  rurale  della  Sicilia  occidentale  è  opportuno  ricordare  che

                   attualmente in provincia di Trapani, i dati materiali relativi al popolamento

                   rurale di fase islamica e ad alcuni centri incastellati, provengono oltre che da

                   alcune ricerche sporadiche svolte in passato, soltanto da alcune ricerche di

                   superficie  relative  rispettivamente  ai  territori  di  Segesta  ed  ai  territori

                   dell’attuali comuni di Castellammare del Golfo, Buseto Palizzolo, Valderice

                   e Custonaci. A questi ultimi e nuovi dati vanno connessi alcune ceramiche e

                   contesti stratigrafici provenienti da Casale Nuovo presso Mazara, da Castello

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                   della Pietra presso Castelvetrano, e da alcuni territori del Trapanese .


                          490  PIRRI 1733, II, p. 842.
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                             APROSIO et al. 1997, pp. 187-193; ARDIZZONE 2004a, pp.275-386; ARDIZZONE 2004b, pp.191-
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                   CAMBI 1996/97, pp. 22-27; D’ANGELO 1977, pp. 340- 348; D’ANGELO 1981, pp.65-70; D’ANGELO 1983,
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                   FILIPPI 1996, pp. 73.95; FILIPPI 2003, pp. 503-504; GIUSTOLISI 1976; INTERNICOLA-CORSO 1993, pp. 161-

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