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principali insediamenti chiusi per risiedere in villaggi aperti; il casale, (rahal,
manzil), divenne lo strumento essenziale dell’assoggettamento e del
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villanaggio . L’ordine normanno che in particolare accomunava
l’incastellamento dei vincitori e il decastellamento dei vinti venne riflesso in
poco tempo nel paesaggio edilizio della parte più ad occidente dell’isola.
All’occupazione di Mazara, principale centro islamico della Sicilia
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occidentale, arresosi ai Normanni nel 1072 , seguì in breve tempo la
costruzione di un castellum per controllare la popolazione della città ed il
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territorio circostante che era fortemente islamizzato . Analoga situazione si
verifica subito dopo la presa di Trapani nel 1075, in cui la fortezza edificata
rappresentava un punto rilevante per la conquista ed il controllo del territorio
circostante che all’arrivo dei Normanni si presentava «munitissimo» di centri
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fortificati .
A Mazara, il castello edificato dai Normanni nel corso della conquista
dell’isola era sito presso l’angolo Sud della cinta muraria a poca distanza
dalla costa, nel medesimo luogo in cui oggi rimangano alcune tracce
monumentali (una porta ogivale realizzata con conci squadrati e smussati)
per una storia dell’insediamento in età normanna in Sicilia vd., BRESC 1980, pp.375-381; BRESC 1984, pp.
73-87; BRESC 1994, pp. 217-220; MAURICI 1995; MAURICI 1995b; sull’argomento si era espresso anche il
Peri, vd., PERI 1990; vd., anche TRAMONTANA 1983; CARAVALE 1991; CUOZZO 1994, pp. 177-181; BRESC-
NEF 1998, pp. 134-156; D’ALESSANDRO 1998, pp.422-446; TRAMONTANA 1998, pp. 134-156; HOUBEN
1999; HOUBEN 2003; SMITH 2005; HOUBEN 2013; sugli Altavilla e sui Normanni vd., BURGARELLA 2014,
pp. 95-106; per uno studio sui rapporti fra la Sicilia e Bisanzio durante l’età normanna si rimanda inoltre a
GENTILE MESSINA 2014, pp. 51-62.
544 BRESC 1994, p. 217; sulla casa rurale vd., BRESC 1980, p. 375.
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AMARI 1868, III, p. 149.
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MALATERRA III, I, p.57: “Anno Dominicae incarnationis MLXXII, duo castella, unum apud
Paternionem ad infestandam Cathaniam, alterum vero apud Mazariam ad debellandam adiacentem
provinciam firmavit”.
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Ibid., III, XI, p.63: “Comes itaque, urbem nactus, pro libitu suo castro et caeteris munitionibus
ordinat, militibus et iis, quae necessaria erant, munit, turribus et propugnaculis undique vallans. Sed
undique adiacens provincia firmissimis castris circumsepta, munitissima erat”;
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