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lasciate in loco dopo la demolizione avvenuta per volere del Comune verso il
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1880 . Questa particolare posizione, (quasi in riva al mare dalla parte di
Scirocco) fu scelta evidentemente per contrastare gli assalti bellici
provenienti dal mare e per assicurare al contempo il controllo della città
musulmana appena conquistata. Goffredo Malaterra narra che nel 1075 una
spedizione di Musulmani sbarcò nel porto occupando la città. In quella
circostanza, il presidio normanno resistette per otto giorni permettendo al
conte Ruggero di recarsi in città per organizzare la difesa. In
quell’occasione, Ruggero dopo esser entrato con le sue milizie durante la
notte all’interno del castello, sorprese alle prime ore del giorno i Musulmani
che si trovavano nella “platea urbis ante castellum” respingendoli verso il
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mare e facendo fra loro diversi prigionieri . Dalle planimetrie elaborate da
Francesco Negro e risalenti al 1640 si può avanzare l’ipotesi che il
castellum normanno fosse costituito da un dongione inserito presso l’angolo
Sud-Est delle fortificazioni cittadine in quanto la pianta della città (che si
può confrontare in parte con le descrizioni dei geografi arabi) rimase per
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AMICO 1855-56, II, pp. 61-66; BELLAFIORE 1990, p. 257; Bibliografia Topografica, IX, pp.
502-509; DI STEFANO 1979; DUFOUR 1992, pp. 426-427; MAURICI 1992, p. 316; MAZZARELLA- ZANCA
1985, pp.216-217; NAPOLI 1932; NEGRO-VENTIMIGLA 1992, p.20.
549 MALATERRA III, IX, p.61: “ Anno vero incarnationis Domini MLXXV, quia in praecedenti anno
pro libitu sibi favente apud Nicotrum prospere accurrerat, plus necessario cupidine avaritiae insolentes,
simile sibi evenire frustra rati, navibus ascensis, versus Siciliam fortunam tentatum navigant.
Insulamque circumcurrendo tentantes, tandem apud Mazariam appulsi sunt. Navibus digressi,
urbem, magna vi oppugnantes, irrumpunt; castrum autem, quod infra erat, fortiter impugnantibus,
per octo dies obsident. Comes vero, per legatum comperto castrum suosque hostibus infestari, clam de
nocte, armata manu castrum ingressus, summo diluculo per portas prorumpens, cum hoste in platea urbis
ante castellum congreditur, fortiterque ex more agendo, victor efficitur, pluribusque
peremptis, reliquos fugientes, extremos quosque usque in mare prosequitur: Mazaria, comitis
strenuitate, ab hostibus eripitur. Gemebundus rumor a paucis qui evaserunt, Africae nuntiatur.
Sicque rotabilis fortuna, homines primo prosperis successibus alludendo, illectos spe
priorum eventuum deceptos risit ”.
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