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seguito; a partire dal XIII secolo è attestata la tonnara mentre nel 1273
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sappiamo che il castello faceva parte del regio demanio .
Dell’area portuale si è conservata un’ incisione prospettica datata al
676
1578 e conservata presso la Biblioteca Nazionale di Madrid (Fig.143). La
carta mostra in particolare la conformazione definitiva della cittadella
murata, con il castello munito di un fronte bastionato a mare e un nucleo
centrale turrito. L’ incisione presenta inoltre accuratamente anche la cinta
muraria sita sul perimetro della rupe che proteggeva il nucleo principale del
primo impianto abitativo di età normanna. Ovviamente già nel XVI secolo si
intravedeva il nuovo paese che sorse sulla terraferma a Sud. Oltre
all’incisione dello Spannocchi, che confermerebbe a nostro avviso la
descrizione del sito di età medievale proposta, si è conservata anche una
cartografia del 1640 di Francesco Negro custodita anch’essa presso la
677
Biblioteca Nazionale di Madrid (Fig.144). La planimetria testimonia
l’impianto di due borghi : quello cinquecentesco e quello medievale collegati
da un ponte murato (originariamente ligneo) che permetteva di attraversare il
fossato scavato nella rupe testimoniato già a suo tempo da Idrisi. Altra fonte
iconografica rilevante è un disegno prospettico del 1677 di Merelli
678
conservato presso la Biblioteca Regionale di Trapani (Fig.145). La carta
evidenzia con grande chiarezza i principali elementi che caratterizzavano la
cittadella medievale: il castello con le torri ad angolo, le abitazioni
all’interno della cinta muraria ed il ponte in muratura con la porta di accesso
alla cittadella.
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I Registri della cancelleria angioina, (ed. FILANGERI, 1950-1969), VIII, p.74.
675 STHAMER 1914, p.20.
676 L’incisione è stata eseguita da Tiburzio Spannocchi ed è intitolata “ Castello a Mare
description de las marinas de todo el Reino de Sicilia”; vd., CESSARI-GIGLIARELLI 2006, p.26.
677
DUFOUR 1992, p. 499.
678 CESSARI-GIGLIARELLI 2006, p.28; DUFOUR 1992, p. 498.
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