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riconducono alla dominazione araba o probabilmente normanna  della Sicilia

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                   occidentale .
                          A questi documenti, ci sembra opportuno aggiungere, perché di grande

                   utilità, le liste dei castelli su base documentaria riportate da Sthamer    104 .

                         La mancanza di fonti letterarie d’epoca normanno-sveva nel territorio

                   preso in considerazione, non ci permette di avere un quadro chiaro di come

                   gli  avvenimenti  storici  abbiano  influenzato  l’insediamento  umano  durante

                   questo periodo. Una risposta potrebbe essere offerta da un confronto delle

                   fonti  scritte  medievali  con  i  resti  archeologici  indagati  nel  territorio.  Per

                   questo  motivo,  sono  stati  consultati  alcuni  documenti  cronologicamente

                   successivi alla dominazione normanna, al fine di poter ritrovare informazioni

                   utili per il periodo da noi esaminato.

                          Sulle varie terre e sulle castellanie della Sicilia occidentale sono stati

                                                             105
                   visionati  il  De  rebus  regni  Siciliae   (presso  la  Biblioteca  Comunale  di
                   Palermo) nonché i Registri della cancelleria angioina, dai quali si ricavano

                   alcune  notizie  inerenti  al  passato  ed  in  particolare  sulla  demanialità  delle

                           106
                                                                                                       107
                   “terre” . Di grande utilità sono stati, inoltre, gli Acta siculo-aragonensia

                          103
                              Cuurcii,  Scupelli,  Farginisi,  Rachalguni,  Yrini,  Rachalob,  Handiviluara,  Bumbuluni,  Murfi,
                   Busit,  Arcudaci,  Ynnichi  Rachalrulei.  La  medesima  lista  di  abitati  la  ritroviamo  in  un  altro  documento
                   conservato ad Erice con alcune varianti toponomastiche e la menzione di un casale  Hurri.   BIBLIOTECA
                   COMUNALE DI ERICE, ms. n. 76, edito in LA MANTIA 1887, pp. 364-365.
                          104
                             STHAMER 1914.
                          105
                              La  raccolta  comprende  due  registri  intitolati  De  rebus  regni  siciliae  che  concorrono  dal  9
                   settembre  1282  al  26  agosto  1283  e  sono  tutti  relativi  a  Don  Pedro  III  d’Aragona  e  II  di  Barcellona,

                   chiamato il Grande dà cronisti catalani. L’opera presenta una varietà di toponimi delle città e delle terre;
                   vd., De rebus regni Siciliae. Documenti inediti estratti dall’Archivio della Corona d’Aragona, a cura di I.
                   CARINI, G. SILVESTRI, Palermo 1882, 2 voll. rist.. Palermo 1982
                          106   I  Registri  della  cancelleria  angioina,  (ed.  FILANGERI,  1950-1969),  VI,  p.180,  n.935;  p.200,
                   n.1063, anni 1270-71; VII, p.209, n.183, anni 1271-1272.
                          107
                             L’opera presenta una serie di documenti di estremo interesse citando talvolta gli insedimenti
                   dell’ultimo  scorcio  del  XIII  secolo;  vd.,  Acta  siculo-aragonensia,  I,  (ed.  F.  GIUNTA,  N.GIORDANO,  M.
                   SCARLATA, L. SCIASCIA 1972).

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