Page 41 - Abitati_città_fortificate_Sicilia_occidentale
P. 41
I.4. La ricerca: Problemi e prospettive
Posta sotto un’unica denominazione amministrativa la provincia di
Trapani, unisce al giorno d’oggi, due aree geograficamente e culturalmente
distinte: quella interna, prettamente cerealicola e quella costiera a cui si
aggiungono le isole Egadi e Pantelleria. Queste due aree diversificate già a
partire dall’età antica presentavano, da una parte, insediamenti urbani non
lontani dalle coste o da un fiume che ad esse immetteva, mentre dall’altra,
centri di minori dimensioni ubicati nell’entroterra spesso nelle vicinanze di
elementi naturali caratteristici.
Per cogliere un quadro unitario della Sicilia occidentale e rapportarlo
al periodo preso da noi in esame è stato obbligatorio, fare riferimento
all’assetto territoriale di età romana e alla viabilità tardo-antica fornitaci
114
dagli itinerari . L’assetto di età romana riconosceva come città libere di
questo territorio Segesta ed Alyciae (poi Salemi) e conferiva a Lilibeo
funzioni amministrative ed a Erice, (ridotta a città censoria) funzioni sacrali
115
per un culto alla dea divenuto di stato . In età imperiale, Lilibeo è
annoverata tra le maggiori città isolane, mentre sono di diritto latino,
Segesta, Alicia, Mazara, Drepano ed Erice, nonché altri insediamenti quali
Cetaria (probabilmente l’attuale Scopello), mentre lungo le principali strade
114 Itineraria Antonini Augusti et Burdigalense, (Ed. O. CUNZ), (97, 4), p.14; per le località presenti
nella Tabula Peutingeriana vd., UGGERI 1968; sugli itinerari e strade, rotte, porti e scali del territorio in età
tatdoantica si rimanda a UGGERI 1997-98, pp.299-351.
115
HOLM 1896-1901, III, pp. 153-180; nella prima organizzazione di età romana della Sicilia,
Segesta e Alicia figurano fra le città libere. Durtante il principato augusteo Lilibeo figura come colonia,
assieme alle più importanti città dell’isola. Plinio conferma l’esistenza per l’epoca di 68 città di cui 5
colonie, 3 città municipio, tra cui Segesta, 46 città immuni e 13 oppida. La federazione delle 17 tributarie
del Tempio della dea ericina è fatta fra le città immuni e federate. vd., PLINIO, Naturalis Historiae, III, 88-
91.
41