Page 60 - Abitati_città_fortificate_Sicilia_occidentale
P. 60

occidente  dell’isola,  ma  anche  per  il  controllo  di  quel  tratto  di  mare  che

               separava la Sicilia dal continente africano, che sappiamo, fu così caro alla

                                               176
               politica navale di Genserico ; per la sua posizione geografica, nonostante la
               cessione della Sicilia di Genserico ad Odoacre nel 476 d.C., Lilibeo continuò

               ad  essere  un  importante  presidio  vandalo  dell’  occidente  siculo  come  ci

                                                          177
               informa  un  passo  di  Vittore  Vitense .  Questo  stato  delle  cose,  continuò
               anche dopo il 491 d.C., quando la città fu assegnata da Teodorico in dote alla

                                                                                              178
               sorella  Amalafrida,  andata  in  sposa  al  re  vandalo  Trasamondo .  La
               posizione  della  città  rispetto  al  contesto  isolano,  è  avvalorata  da

               un’iscrizione riportata in un miliario in porfido rinvenuto a Marsala risalente

               al  periodo  post-gensericiano.  Il  miliario,  che  sino  al  ‘700  costituiva  una

               colonnetta della scalinata della chiesa marsalese di S. Matteo oggi è andato

               perduto,  ma  si  conserva  il  testo  secondo  cui    il  cippo  doveva  segnare  il

               confine  tra  il  dominio  dei  Vandali  (civitas  di  Lilibeo)  e  quello  dei  Goti  :

                                                           179
               Fines inter Vandalo et Gothos Mill. III . Comunque sia, il centro fortificato
               che  doveva  avere  nelle  sue  antiche  mura  romane  nonostante  alcuni  tratti

               discontinui, le sue principali caratteristiche, fu occupato in seguito dai Goti

               in  quanto  le  truppe  mandate  da  Belisario  tra  il  533  e  il  534  d.C.  che

               rivendicavano il presidio, vennero respinte diplomaticamente dai comandanti

               della  guarnigione  di  Lilibeo  che  rappresentava  una  importante  base  per  la

               riconquista dell’isola da parte dei bizantini visto, che il suo dominio, divenne








                      176
                         GIUNTA 1956b, pp.115-130.
                      177
                         VICTOR VITENSIS, Hist. persecutionis Africana, (ed. K. HALM), I, IV, p. 4, 27: Quarum unam
               illarum,  id  est  Siciliam,  Oduacro  Italiae  regi  postmodum  tributario  iure  concessit:  ex  qua  eis  Oduacer
               singulis quibusque temporibus ut dominis tributa dependit, aliquam tamen sibi reservantibus partem.
                      178
                         PROCOPIO DI CESAREA, Vandal. I, 8.
                      179
                         CIL, X 7232; il miliario venne edito per la prima volta da GUALTERIUS 1624, p. 22, n.143; in
               seguito il Momsen lo ricercò invano ma lo inserì ugualmente in CIL, X 7232.

                                                                                                    60
   55   56   57   58   59   60   61   62   63   64   65