Page 64 - Abitati_città_fortificate_Sicilia_occidentale
P. 64
dell’impianto urbanistico antico. Ad avvalorare questa teoria vi sarebbe la
presenza a poca distanza delle necropoli paleocristiane delle latomie di Santa
Maria della Grotta e dei Niccolini collegata alla basilica tramite l’esistenza
191
di un ponte di roccia nei pressi della porta Est . Anche se questa ipotesi
risulta del tutto plausibile, non si può escludere l’esistenza di una basilica
bizantina in un luogo più centrale rispetto al tessuto urbano medievale
occupato tutt’oggi dalla cattedrale dedicata a San Thomas Becket la cui
192
fondazione è attribuita all’età normanna (Fig.18). Attorno al decumanus
maximus, una delle due arterie principali della città antica, gli ultimi dati
archeologici indicano che attorno al VI secolo d.C., si assiste ad un
sostanziale cambiamento dell’area in cui si denota un sopraelevamento del
piano di calpestio. Sempre alla prima età bizantina, è stata datata una
struttura monumentale absidata presso il decumano massimo contenente due
193
tombe a cassa contigue . Le due tombe denominate tomba della Speranza
(tomba A) e tomba della vita (tomba B), d’età bizantina, contengono al loro
interno brevi iscrizioni rubricate in lingua greca, precedute da una piccola
croce, sul margine superiore interno di ciascuna delle quattro pareti (Fig.25).
194
Le iscrizioni sono state edite da Mastino e datate al VI secolo . Il Mastino
traduce l’iscrizione della tomba della Speranza (A) nel modo seguente:
“Il Signore è misericordioso pastore per i peccatori, Croce speranza
dei Cristiani. Croce rovina del Diavolo. Croce resurrezione dei
195
Cristiani” .
191
Sull’edificazione di chiese intra moenia presso le mura cittadine vd., TESTINI et al. 1989, p. 76-
77.
192 MAURICI 2005, p. 98.
193
GIGLIO 2010, p. 75;
194
MASTINO 2009, pp. 35-36.
195 Ibid. p. 35.
64