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di distruzione di edifici di epoca tardo-imperiale in connessione con i vani

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               sottostanti attraverso un corridoio a gradini  (Fig.26).
                      Per il VII e anche VIII secolo, anche se disponiamo di alcuni nomi di

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               vescovi cittadini , probabilmente la città incomincia a perdere pian piano
               quel  ruolo  guida  del  territorio  della  parte  più  occidentale  della  Sicilia  a

               favore della vicina Mazara. Gli studiosi hanno ritenuto, infatti, che a partire

               dall’età  tardo-bizantina,  anche  se  non  si  dispone  di  prove  certe,  la  città

               incominciò a ridursi fino ad occupare la metà del tessuto urbano occupato

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               durante l’età romana . Queste opinioni, ancora tutte da provare, potrebbero
               a loro volta essere messe in discussone da una distruzione della città da parte

               dei  musulmani.  Risulta  verosimile  infatti,  che  la  città  di  Lilybeo  venne

               saccheggiata e distrutta dai musulmani nel 704 ovvero subito dopo la caduta

                                                                                                   203
               di  Cartagine,  e  la  presa  dell’esarcato  d’Africa  e  di  Pantelleria .
               Quest’ultimo dato, potrebbe essere confermato dal fatto che soltanto in età

               normanna furono costruite nuove fortificazioni molto più modeste rispetto a

               quelle di età romana e che cingeranno un nuovo tessuto urbano spostato dalla

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               costa verso la parte più interna del territorio .







                      200  GIGLIO 2010, p. 75; in attesa di poter accedere ai dati di scavo, possiamo solo ribadire quanto
               attestato  dalla  Soprintendente  dei  Beni  Culturali  di  Trapani  Rossella  Giglio,  ovvero  che  sia  l’edificio
               superiore  che  gli  ambienti  ipogeici  sottostanti  sono  stati  utilizzati  per  riti  religiosi  connessi  all’uso
               dell’acqua. Interessante, a nostro avviso, sarebbe una riutilizzazione a battistero dell’area durante l’epoca

               bizantina, ma in mancanza di dati certi, non possiamo avallare nessuna ipotesi concreta.
                      201
                         KEHR 1975, pp. 254.
                      202
                         Sui rinvenimenti archeologici che fanno ipotizzare un abbandono di alcune aree cittadine vd.
               VECCHIO 2001, p.89.
                      203  Secondo un’ipotesi formulata nella prima edizione della nota Storia dei Musulmani di Sicilia,
               l’anonima città della costa sud occidentale della Sicilia saccheggiata dai Musulmani nel 704 d.C., sarebbe
               l’antica Lilibeo; sulla questione si rimanda ad  AMARI 1854, I, pp.168-169.
                      204  Sulle fortificazioni medievali di Marsala vd., CARUSO 2003b, pp.171-207.


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