Page 77 - Abitati_città_fortificate_Sicilia_occidentale
P. 77

nelle  strutture  della  più  tarda  chiesa  normanna  che  vi  si  sono  in  parte

                   sovrapposte  ed  un  ingresso  laterale  a  SO;  all’interno,  il  pavimento  era  in

                   cocciopesto,  visibile  oggi  solo  nelle  navate  laterali  e  nell’ambiente  a  Sud

                   dell’abside  (Fig.35).  La  navata  settentrionale  è  stata  in  parte  distrutta  nel

                   medioevo  per  semplificare  il  collegamento  tra  la  chiesa  normanna  e

                   l’edificio militare romano, che secondo gli archeologi che hanno eseguito lo

                                                                        243
                   scavo, in questa fase fu trasformato in cenobio  (Fig.34). Alla seconda fase
                   della chiesa bizantina, riferibile al VII secolo d.C., si inquadra l’inserimento

                   dentro l’ambiente a Sud dell’abside, di un fonte battesimale ad immersione

                   profondo  108  centimetri  per  consentire  il  battesimo  per  immersione  degli

                   adulti.  Il fonte battesimale, orientato ad Est, ha la forma di un ottagono a lati

                   convessi con due rampe, di tre gradini ciascuna, sui lati Ovest ed Est. Nella

                   vasca, al suo interno, è inscritto un cerchio, mentre il fondo è rettangolare; le

                   superfici  interne  sono  interamente  rivestite  di  intonaco  con  tracce  di

                   decorazione dipinta a imitazione del marmo. Al fondo, pavimentato da una

                   lastra di marmo proconnesio, in corrispondenza dell’angolo NE si ritrova un

                   piccolo foro per il deflusso dell’acqua.

                          Lungo la parete Est del vano destinato alla liturgia battesimale, è stata

                   rinvenuta  ancora  in  situ  una  base  modanata  in  calcare  locale  di  indubbia

                   interpretazione. La  presenza di un piccolo gradino in prossimità del muro

                   dell’abside  ha  fatto  supporre  agli  archeologi  la  presenza  di  un  passaggio

                   destinato  al  clero,  che  collegava  l’abside  al  battistero.  Lo  stesso  doveva


                   avvenire  nell’ambiente  simmetrico  settentrionale,  che  a  Nord  si  apriva
                   direttamente in un’area esterna alla chiesa che potrebbe essere stata quella


                   nella quale risiedevano gli ecclesiastici.






                          243
                             ARDIZZONE-DI LIBERTO-PEZZINI 1998, pp.387-418; ARDIZZONE 2011, pp. 101-122.


                                                                                                        77
   72   73   74   75   76   77   78   79   80   81   82