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OLIVO  OGLIAROLA  DI  ALICUDI              Olea europaea L.


                                                   Caratteri di riconoscimento
                                                  Frutto, costituito da una drupa di forma
                                                  ovoidale, di lunghezza compresa tra 1,5 e
                                                  2  cm,  di  colore  verde  intenso  che  si
                                                  scurisce con la maturazione.
                                                   Luogo, livello e condizioni di diffusione
                                                  Nell’arcipelago eoliano, ancora oggi, si
                                                  individuano  limitati  areali  con  sparsi
                                                  e  rari  esemplari  secolari.  Probabilmente
                                                  esisteva  l’olivo  sin  dal  II-III  secolo  a.C.,
                                                  ma reiterati incendi ed attività vulcaniche
           Particolare dei frutti non  maturi (D. Lucchesi)   ne hanno comportato la distruzione.

            Rilievi, osservazioni agronomiche, commerciali, organolettiche

           Esemplare  secolare  autoctono,  datato  circa  250  anni,  della  varietà  Ogliarola
           Messinese, produce notevoli quantità di frutti, che maturano tra ottobre e novem-
           bre.
            Uso nella tradizione
           L’olivo, detto “la pianta della vita”, veniva utiliz-
           zato in tutte le sue parti, dal frutto all’olio,  ai
           prodotti di scarto, quali la murga (prodotto
           dalla decantazione dell’olio), per l’alimentazio-
           ne dell’uomo, mentre i noccioli frantumati
           servivano per l’alimentazione degli animali.
           L’olio di scarto era destinato all’illuminazione.

            Luogo di conservazione
                                                  L’albero dell’Olivo Ogliarola (D. Lucchesi)
           L’esemplare si trova nel Piano Chiesa della
           Madonna del Carmine; altri esemplari sono     Natura e livello di conoscenza
           attualmente ritrovabili in località Tonna.   Gli anziani ricordano che, nei periodi di
             Referente                             estrema povertà, l’alimento più diffuso
                                                   era costituito dal pane condito con la
           Domenica Lucchesi                       murga. In occasione della Santa Pasqua,
           dlucchesi@arpa.sicilia.it               i fedeli si raccolgono nell’areale della
                                                   Chiesa  della  Madonna  del  Carmine,
                                                   prospiciente la pianta, per   la benedizio-
                                                   ne dei  ramoscelli di olivo.

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