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L’ultimo convegno dell’ALM fu organizzato dal Centro di studi filologici e
linguistici siciliani nel 1975 (Mondello 7/11 ottobre). Le tematiche affrontate, in
quella sede, furono i problemi linguistici delle isole e l’utilizzazione sistematica dei
documenti per la storia della lingua e delle tecniche e tradizioni marinaresche. In
quell’occasione a Palermo giunsero i grandi protagonisti storici dell’ALM (Folena,
Cortelazzo, Rohlfs, Deanović, De Felice, Karanastasis, Pellegrini, Vidos, Sobrero,
Brincat, Bruni, Trovato, Zolli e Zamboni).
Purtroppo, dopo l’incontro palermitano, l’attività si è praticamente interrotta, e ciò
ha costituito motivo di grande rammarico per la impossibilità di disporre di
materiali tanto preziosi. Nel 2011 si è tenuto a Zara il convegno “Mare loquens”
sull’etimologia e la geolinguistica che ha coinvolto importanti linguisti nella
riflessione sul lessico marinaro. In quell’occasione fu lo stesso Ruffino a
formalizzare la proposta di un recupero dei materiali dell’ALM.
Attualmente è stato raggiunto un interessante e utile accordo con la Fondazione
Cini, presso la cui sede, a Venezia, sono custoditi i materiali e le schede di inchiesta
redatte durante la campagna di rilevamenti. Tale intesa è stata fortemente voluta da
Giovanni Ruffino, che non ha risparmiato nessuna energia per il raggiungimento di
questo scopo. A ragione, quindi, si può auspicare che, in un futuro non troppo
lontano, i materiali dell’ALM vengano strappati alla polvere di anni di oblio per
rivedere la luce in una forma organica e ben concepita. L’interesse per questo
ambito di ricerca è stato, negli ultimi anni, di respiro internazionale.
1.3 Padri e figli: dall’ALM all’ALS
Il Questionario dell’ALS nasce come ideale prosecutore di quello dell’ALM che si
configura, dunque, come un padre illustre nella storia della lessicografia marinara.
Il questionario ufficiale dell’ALM è stato riveduto criticamente e modificato con la
finalità di creare uno strumento di indagine dalla struttura più snella e più adatta
alle inchieste del nuovo millennio.
Attraverso un lavoro di variazioni e nuovi inserimenti è stata creata una lista di 582
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quesiti suddivisi in 12 sezioni .
Le innovazioni più rilevanti sono, senza dubbio, costituite dall’inserimento di una
sezione più marcatamente etnografica che presenta una serie di domande aperte
8 Cfr. Ruffino – D’Avenia 2010.
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