Page 31 - CANCILLA_1995_2
P. 31

278                               Parte seconda. Uomini e imprese

            rettamente dalla Casa Florio e consegnate ancora una volta
            a riporto alla Banca Commerciale, che a fine 1906 trattene-
            va ben 27.575 azioni NGI di proprietà Florio (di cui 10.825
            nuove) per un importo di 9.364.000 lire 102 . Per la parteci-
            pazione alla prima assemblea ordinaria dopo la rivalutazio-
            ne del capitale, a Palermo furono depositate complessiva-
            mente 11.590 azioni NGI (6.355 vecchie e 5.235 nuove), e
            cioè 9.270 presso l’agenzia palermitana della Banca Com-
            merciale e 2.320 presso il Banco Florio 103 , che ormai per-
            deva quotidianamente terreno a favore delle agenzie locali
            delle grandi banche continentali, prima tra tutte la Banca
            Commerciale, preferita persino da alcuni azionisti palermi-
            tani della NGI.



            6. Navigazione Generale, addio!

               Negli anni immediatamente successivi, la situazione fi-
            nanziaria dei Florio precipitò (a fine 1906, la loro esposi-
            zione verso la sola Comit ammontava a 14.100.000 lire, la
            più alta dopo quella del gruppo Terni) 104 , sino a convince-
            re la Banca Commerciale Italiana dell’opportunità di inter-
            venire per evitare il rischio che le loro azioni finissero «ad
            acquirenti di scarsa potenzialità finanziaria ed estranei al
            gruppo ed agli interessi che fanno capo alla Navigazione Ge-
            nerale Italiana», con grave turbamento del mercato e della
            vita stessa della NGI, che era tra i suoi principali clienti. A
            fine 1908, propose perciò alla Casa Florio di cedere per suo
            mezzo «alle Società di navigazione “La Veloce” e “Italia” –
            che sono affiliate alla Navigazione Generale Italiana – l’in-
            tero lotto di queste azioni ch’essa teneva a riporto presso la
            nostra Banca ed altri Banchieri, pel complessivo numero di
            31.200 titoli», pari a un valore di circa 12.800.000 lire. Igna-
            zio Florio accettò, conservando il diritto di riscatto da eser-
            citare entro sei mesi 105 , ma il suo ambiente considerò l’o-
            perazione un vero e proprio colpo di mano e il suo legale,
            l’avv. Giuseppe Marchesano, giudicò da «usuraio» le condi-
            zioni 106 .
               Ignoro i dettagli, ma non c’è dubbio che, quando la Ban-
   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35   36