Page 40 - LA PERLA DELLE EGADI
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di concepire gli dei, per cui preferisce ritornarsene in Grecia. Mentre   principessa. La regione ritorna, quindi, per il gioco delle alleanze
l'impero romano viene scosso dalle fondamenta dalla nuova con-            ai Vandali che vi risiedono fino al 535, quando l'imperatore Giu-
cezione cristiana della vita, a Lilibeo esiste solo qualche focolaio      stianiano, servendosi dell'opera di Belisario e di Narsete, trionfa sui
che si accende con molta lentezza tra gli oscuri meandri del              barbari Lugi ed Ostrogoti, ri pristinando l'unità romana nel bacino
segreto delle catacombe. Diversamente a Favignana, qui l'influsso         del Mediterraneo. Amalafrita viene uccisa, Lilibeo e le Egadi, come
cristiano soppianta gli dei cartaginesi, elimi, romani, greci, sicani,    d'altronde tutta la Sicilia, passano all'impero di Bisanzio. Durante
sicelioti nel fervore mistico della nuova fede.                           questo periodo la Sicilia cade in un grave letargo culturale ed
                                                                          economico. Nelle grotte di Favignana, come nella prospiciente costa
      Lilibeo verrà conquistata definitivamente al Cristianesimo nel      sicula, vestigia bizantine rimangono a ricordo di un'epoca di grave
IV sec. d.C. ad opera del vescovo Pascasino al quale il Papa Leone l,     decadimento civile, morale, politico ed amministrativo mai regi-
nel 444 d.C., si rivolge per stabilire il giorno di celebrazione della    strato nè prima nè dopo dalle città siciliane. Per quasi tre secoli
Pasqua; ed in seg uito, nel 451, per rappresentarlo al Concilio di        "il bizantinismo" segna l'animo delle popolazioni isolane e dei loro
Calcedonia ove attacca aspramente l'eresia di Nestori o.                  artisti di traboccante formalismo sterile, privo di qualsiasi forma
                                                                          d'introspezione e di ricerca ideologica.
      Diverse grotte dislocate in tutto il territorio isolano mettono in
chiara luce l'aspetto del fenomeno. Caverne già utilizzate dai Punici           Spetterà agli Arabi strappare i Siciliani da questo torpore
assommano ai vecchi segni i nuovi, tipici del paleo-cristiano. A          secolare. Già la potenza mussulmana si era affacciata minacciosa
S.E. nella proprietà dei Bertolino sono stati portali alla luce loculi    nel Mediterraneo, occupando la parte settentrionale dell'Africa e
di una necropoli di questa epoca. Nelle prossimità dell'entrata del       alcune terre iberiche con l'emirato indipendente di Omyyade.
nuovo cimitero esiste, scavato nella roccia, un altarino con archetti
pensili: tipica sepoltura cristiana del IV e V sec., anche se la grotta          Per tutto il periodo greco -bizantino la Sicilia periodicamente
risulta abitata in precedenza dai Punici.                                 con insurrezioni militari aveva provato a liberarsi dell'oscuro peso
                                                                          imperiale. In una di queste ri bellioni, Eufemio da Messina, ufficiale
      Altri casi di reimpiego della stessa grotta da civiltà diverse,     al servizio di Bisanzio, chiede aiuto agli Arabi contro il suo stesso
vengono offerti in tutta l'isola; come pure utilizzi di lettere di alfa-  imperatore. Nell'827, i Saraceni sbarcano in Sicilia ed iniziano la
beti vari nella ?lessa espressione: la tau greca, usata in scritte        conquista dell'Isola che durerà circa un secolo.
puniche. Presso il piccolo museo isolano, si possono vedere resti
di lucerna cristiana in argilla del IV e V sec., monete puniche e                Lo sbarco mussulmano avviene a Mazara. L'esercito mao-
posi-costantiniane, vetri bizantini policromi. Nella cosidetta grotta     mettano si divide in due troncon i pri ncipali; il primo, guidato da
degli Archi si ritrovano tutti gli elementi specifici di una tom ba a     Aedelkum si rivolge contro Selinunte che battezza Biled-el Bargoth(ter-
tugurium dei primi secoli dell'era cristiana. Monogrammi: IH S =          ra di Polluce) e con l'altra denominazione di Rahal-ei-Asman (case
IHESUS "Ges~". çroci cosmiche, cioè disegnate in un cerchio ideale.       di colonne). l Bizantini impegnano l'esercito nemico nella battaglia
                                                                          di Balata. ma vengono sconfitti. Selinunte resiste alla capitolazione,
      Temi dello stesso motivo, in altre grotte, danno la certezza di un  ma alla fine è costretta ad aprire le sue porte per la ferocia mostrata
diffuso elemento neo-cristiano nell'isola di Favignana, venuto qui        dal condottiero saraceno che mette a cuocere in caldaie di rame
per sfuggire alle persecuzioni imperiali.(1)                              alcuni prigionieri della città.

7) Dai Romani agli Arabi, ai Normanni.                                           L'altra orda si dirige verso il lato occidentale e perviene a Lilibeo
                                                                          e ad Aegusa, che in passato avevano sopportato entrambe le
       L'allentamento del potere centrale di Roma su tutte le sue         scorrerie e le deportazioni dei loro abitanti da parte degli Arabi.
colonie e provincie agevola la penetrazione nel bacino del Medi-          Absed-Ben-Forat penetra con le sue truppe nella scoraggiata Lilibeo
terraneo di nuovi popoli che ben presto minano dalle fondamenta           e vi installa proprie milizie che raggiungono immediatamente anche
la sua autorità fino a determinarne la totale fine. l Vandali, chiamati   l'arcipelago aeguseo. Quindi si rivolge verso l'interno della Sicilia
da Tacito: Lugi, nella primavera del440 piombano su Lilibeo e sulle       e conquista Halica, ove si riunise ad Aedelkum che ordina, in
Egadi. Assed iano, saccheggiano, distruggono e deportano i soprav-        memoria del giovane figlio di Absed-ben-Forat. morto nella con -
vissuti, come schiavi, nella vicina costa africana, da dove erano         quista della città, di chiamarla Saleim (Salemi). Anche Lilibeo cam-
arrivati in Sicilia, provenienti dalla penisola iberica.                  bia nome, prima in Al Blaw (cod a della Sici lia), eppoi nell' Xl secolo

      Nel 485, Lilibeo e le Egadi passano ad Odoacre e quindi a           Note:
Teodorico re dei Goti, che ottiene la rinuncia definitiva alla riscos-    1) La leggenda vuole elle S. Pietro. nel suo viaggio verso l'Italia proveniente dalla
sione di tributi da parte dei Vandali. Nel matrimonio politico che        Palestina, giungesse a L1ilbeo.
ne segue fra Trasamando re dei Vandali e la sorella del re gotico
Amalafrita, Lilibeo e le isole aegusee rappresentano la dote della                                                                                             49
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