Page 61 - MARE_DELLE_EGADI
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cartaginese crea un sistema e una rete so- così apparentemente semplice spiegare e
prattutto tra il Nord-Africa, Sicilia e Sar- commentare sia la presenza archeologica
degna tale da provocare l’emergere di una subacquea alle Egadi, sia la localizzazione
forza marinara che ebbe il pieno control- della famosa battaglia che nel volgere di
lo del Mediterraneo. Tale controllo e tale poche ore il 10 marzo del 241 a.C. decise
forza si basavano proprio su una stretta le sorti del mondo di allora per i secoli a
connessione tra Cartagine e la Sicilia do- venire. Ed è altresì spiegabile alla luce di
ve prosperavano le città puniche di Mo- queste succinte, ma significative, conside-
zia, prima, e Lilibeo dopo, ma anche di razioni storiche, anche la particolare pre-
Selinunte, conquistata dopo il 409 a.C., senza di testimonianze archeologiche su-
di Erice, di Panormo e di Solunto. Il ter- bacquee pertinenti il periodo romano re-
ritorio nord-africano e la Sicilia occiden- pubblicano e imperiale. Anche Roma, in-
tale divennero tutt’uno, l’uno intercon- fatti, perseguendo un sistema economico
nesso con l’altro attraverso una fitta rete e culturale già consolidato, costruì la sua
di collegamenti politici, militari, culturali fortuna su una rete di collegamenti nord-
e commerciali. Questo perno geografico sud da e per l’Africa di grande spessore. Si
ha nel collegamento marittimo attraverso giustifica in tal modo anche la presenza di
il Canale di Sicilia, Pantelleria e le isole testimonianze archeologiche sui territori
Egadi il suo fulcro vitale. È, pertanto, delle isole Egadi, di Pantelleria, nonché la
pienamente comprensibile il motivo della potenza e la vivacità di Lilibeo romana,
particolare abbondanza di testimonianze vero e proprio anello di collegamento tra
punico-ellenistiche nei mari delle Egadi, l’Italia e l’Africa per tutto il periodo ro-
così come in quelli di Pantelleria e del mano, fino alle invasioni vandaliche.
Canale di Sicilia. In quel periodo attra- Le deduzioni tratte dalla nostra campa-
verso quel mare si realizza un intenso traf- gna di ricerche archeologiche subacquee
fico commerciale e militare che costitui- confermano, quindi, quanto va emergen-
sce la spina dorsale di un potere che strin- do attraverso l’intensificarsi della ricerca
geva in una morsa apparentemente inat- archeologica non tanto alle Egadi, quanto
taccabile tutto il Mediterraneo. a Pantelleria e a Lilibeo/Marsala. Un qua-
Analogamente è comprensibile che i Ro- dro di grande ricchezza emerge dalle re-
mani astutamente capirono che il loro de- centi ricerche con il delinearsi di una no-
stino di potenza dominante sul Mediter- tevole floridezza commerciale e di una
raneo poteva essere compiuto soltanto se forte attività edilizia e artigianale di pre-
si fosse spezzato questo asse di collega- gio che caratterizzano i secoli del dominio
mento tra Nord-Africa e Sicilia occiden- dell’impero romano in questa zona del
tale. Fu per questo che lo scontro decisivo Mediterraneo.
per le sorti di tutto il Mediterraneo av- Questo quadro ricostruttivo della storia
venne proprio in uno dei punti focali di di quel periodo lega indissolubilmente
questo sistema di collegamenti: le isole terra e mare poiché i dati dell’archeologia
Egadi. Dimostrare la vulnerabilità di quel terrestre aiutano a comprendere quelli del-
collegamento avrebbe permesso ai Roma- l’archeologia subacquea e viceversa. Que-
ni di conseguire un risultato duplice. Da ste deduzioni di carattere storico-archeo-
un lato avrebbe indebolito il campo avver- logico devono indirizzare anche la tradu-
so spezzandone il cuore del suo potere, zione divulgativa di quanto la ricerca
dall’altro avrebbe minato psicologicamen- scientifica ha finora dissepolto dal mare e
te il nemico dimostrandone la vulnerabi- dalla terra. In altre parole l’offerta didat-
lità in uno dei punti di massima forza. È tico-turistica che si delinea con il presen-
Sebastiano Tusa 62